Parlamento europeo

Lavoro: Garanzia Giovani ha ridotto disoccupazione


Tre anni di Garanzia Giovani hanno dato opportunità di lavoro o di formazione a 9 milioni di giovani europei, contribuendo a ridurre il tasso di disoccupazione giovanile dal 24,4% nel 2013 al 18,9% nel 2016, e quello dei Neet (né occupati né studenti) dal 13,2% del 2012 al 12% nel 2015. E’ il bilancio tracciato dalla Commissione Ue, nel primo studio sui risultati dell’iniziativa messa in campo dall’Unione europea nel 2013. Bruxelles è soddisfatta dei risultati, e per questo ha deciso di rifinanziarla con altri due miliardi di euro fino al 2020.

Anche in Italia i risultati sono evidenti – Secondo i dati Ue, il 64,1% dei ragazzi italiani che ha accettato un’offerta di impiego o di formazione, a sei mesi dalla fine del progetto era di nuovo impiegato. Una media molto elevata rispetto a quella europea (35,5%). L’Italia ha ricevuto 567 milioni di euro, raddoppiati poi dal fondo sociale europeo. “In Italia, la Garanzia Giovani ha spinto a cambiamenti che si riflettono nelle riforme avviate con il Jobs Act”, scrive la Commissione, precisando che il numero dei giovani registrati è aumentato costantemente fino a raggiungere più di un milione a marzo 2016. La maggior parte delle offerte in Italia (oltre il 60%) sono tirocini, e solo il 30% offerte di lavoro, mentre nella media europea è il contrario: il 70% offerte di lavoro, il 20% di tirocini e il 10% apprendistato.

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