Niccolò Agliardi: venerdì 14 ottobre esce l’album Braccialetti Rossi 3


Venerdì 14 ottobre uscirà “BRACCIALETTI ROSSI 3” (Carosello Records), il nuovo disco di NICCOLÒ AGLIARDI, che racchiude la colonna sonora della terza stagione di Braccialetti Rossi, la serie tv coprodotta da RaiFiction e Palomar, con la regia di Giacomo Campiotti che, dopo aver conquistato il pubblico con le prime due stagioni, torna su Rai 1 dal 16 ottobre.

14 tracce di cui 7 brani inediti e 7 vecchi successi che hanno accompagnato le prime due stagioni di una delle serie più amate della tv traducendo in musica tutte le emozioni di “Braccialetti Rossi”.

Questa la tracklist di “BRACCIALETTI ROSSI 3”: “Ti sembra poco” (inedito), “Tempo ipotetico” (inedito), “La tua felicità”(inedito), “Cartoline” (inedito), “Alla fine del peggio” (inedito), “Non mi dimentico” (inedito), “Il bene si avvera”, “Non importa veramente”, “Acrobati”, “Tifo per te”, “Conta” (cantata da Francesco Facchinetti), “Io non ho finito”, “La porta”, “Fidati” (inedito).

Sempre da venerdì sarà in rotazione radiofonica il brano “TI SEMBRA POCO”, primo singolo estratto dall’album, il cui video è diretto da Duccio Giordano.

Ma Niccolò Agliardi non è solo musica…ha esordito infatti da poco anche nella narrativa con il libro “TI DEVO UN RITORNO”, edito da Salani, attualmente disponibile in libreria e che sta presentando al pubblico in alcuni appuntamenti instore. Dopo il successo di Milano, il 19 ottobre sarà all’ IBS di Via Nazionale a Roma (inizio: ore 18.00) con la partecipazione di Michela Andreozzi e la curatrice del libro Maria Cristina Olati.

Domani, mercoledì 12 ottobre, inoltre, Agliardi presenterà il libro anche durante un appuntamento speciale presso la comunità di San Patrignano, in occasione dei “WEFREE DAYS”, due giornate in cui la comunità apre le porte ai ragazzi delle scuole provenienti da tutta Italia tra incontri culturali, spettacoli teatrali e tante altre attività.

TI DEVO UN RITORNO, ispirato a una vicenda realmente accaduta, è ambientato alle Isole Azzorre, dove lo “strano” naufragio di una nave in avaria porta sull’isola un carico di cocaina. È qui che Pietro, protagonista del romanzo, incontra Vasco. L’amicizia che lega i due sconosciuti è la possibilità per Pietro, trentaduenne milanese e ancora uomo a metà, di fare qualcosa di buono. Orfano da poco, Pietro – chiamato dagli amici Granchio, dalla camminata laterale e sempre in cerca di protezione – decide di scappare alle Azzorre per rimettere a posto i pezzi della sua vita. Ma qualcosa si mette di traverso…Ironico, rocambolesco, e tenero, Ti devo un ritorno, è il romanzo che parla a una generazione che ha più di 16 anni e meno di 90.

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