Il Premio Nobel per la Letteratura 2016 a Bob Dylan


Il Nobel per la Letteratura 2016 è andato a Bob Dylan per “aver creato delle nuove espressioni poetiche all’interno della tradizione della grande canzone americana”. Lo ha comunicato il Comitato dei Nobel a Stoccolma. L’annuncio è stato accolto dal boato dei presenti in sala.

Bob Dylan, all’anagrafe Robert Zimmerman, 75 anni, è nato il 24 maggio 1941 a Duluth, in Minnesota. L’artista, ha spiazzato spesso pubblico e critica con scelte sorprendenti che vanno dalla svolta elettrica degli anni ’60 alla conversione al credo dei Cristiani rinati fino al recente approdo agli spot pubblicitari. Bob Dylan è un gigante della cultura degli ultimi 50 anni: come ha detto Bruce Springsteen nel discorso con cui nel gennaio 1988 ha introdotto la sua inclusione nella Rock and Roll Hall of Fame: ”Bob ha liberato le nostre menti nello stesso modo in cui Elvis ha liberato il nostro corpo. Ci ha dimostrato che il fatto che questa musica abbia una natura essenzialmente fisica non significa che sia contro l’intelletto”.

Da questo punto di vista il suo contributo è addirittura difficile da definire: con i dischi incisi negli anni ’60 all’inizio della sua carriera, ha aperto alla musica popolare le porte della grande letteratura, creando un modello (il cantautore) e un mito contro cui ha lottato tutta la vita.

Dalla metà degli anni ’80 si è imbarcato nell’ormai celebre Never Ending Tour (il tour s

enza fine), suonando, sempre con la stessa band, più di 100 date all’anno: i concerti ormai sono sempre più sgangherati, prevedibili nel rifiuto della ritualita’ del live show e nella storpiatura dei pezzi. Non c’è evento che possa cambiarne la natura: possa essere un’esibizione di fronte a papa Wojtyla e a 300 mila persone o, di recente, i suoi concerti in Cina o a Saigon. Inutilmente i media hanno sperato di sentire da lui parole contro la censura praticata dal governo di Pechino o qualche allusione alla guerra del Vietnam.

Bob Dylan è riuscito a sorprendere tutti: dopo più di 30 anni, i suoi album più recenti, Modern Times e Together Through Life sono tornati in classifica e a mettere d’accordo la critica, cosa che non succedeva dalla fine degli anni ’80 con il bellissimo Oh Mercy.

Il nuovo album ‘Fallen Angels’ – si legge sulla rivista Rolling Stone – è il seguito ideale di ‘Shadows in the Night’, la raccolta di cover di Frank Sinatra che Dylan ha lanciato nel 2015. 12 brani tratti dal repertorio di compositori molto diversi tra loro come Johnny Mercer, Harold Arlen, Sammy Cahn e Carolyn Leigh.

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