Angelo Branduardi: venerdì 28 ottobre in concerto a Cagli


Il Teatro di Cagli sempre più casa della grande musica italiana. Questa volta è stato scelto da Angelo Branduardi e dal suo gruppo, che al Teatro Comunale prepareranno il nuovo tour tedesco del cantautore, dal titolo “The Hits” che toccherà le principali città della Germania.

Quella di Branduardi, che aveva già lavorato a Cagli nel 2000, è la quarta residenza di musicisti nel 2016, dopo Stefano Bollani, Tiromancino e Cristiano De Andrè.

Angelo Branduardi, lombardo di origini ma genovese d’adozione, il “violinista che per combinazione ha scritto anche parole e musica” come preferisce definirsi lui stesso, torna ancora una volta in Germania dove ha riscosso grandi successi sia come vendite di dischi che come presenze ai concerti, sempre affollatissimi.

Tutto il lavoro di preparazione dei concerti tedeschi verrà svolto al Teatro Comunale di Cagli, nelle Marche, dove il musicista e il suo gruppo saranno ospiti per una settimana di intenso lavoro. Al termine, venerdì 28 ottobre, il nuovo spettacolo sarà presentato al pubblico con un concerto-anteprima in esclusiva.

Il nuovo concerto sarà una sorta di viaggio nell’universo musicale e creativo di Angelo Branduardi. Quarant’anni di musica che hanno arricchito il patrimonio della canzone italiana attingendo dal repertorio delle leggende popolari, soprattutto francesi, ma anche tedesche, inglesi, irlandesi, ebraiche. La storia dell’Artista ha avuto inizio sulle note della celebre “Alla fiera dell’Est”, approdando poi alle ballate medievali e ai testi aulici, trovando nuove forme di commistione tra poesia e musica. Da sempre appassionato conoscitore e studioso della musica Antica, ha realizzato il progetto Futuro Antico, un originale viaggio attraverso pagine sacre e profane del Medioevo e del primo Rinascimento.

Le sue canzoni affondano a piene mani nella spiritualità, elemento fondamentale nella musica, che nelle parole di Branduardi “è il tentativo di guardare al di là della porta chiusa, di scorgere ciò che non c’è ma che si vorrebbe che ci fosse”. Il filo rosso del concerto è la passione, l’amore universale, declinato in forme e modi diversi: il messaggio di Angelo Branduardi dopo quarant’anni è incredibilmente moderno e attuale.

In scaletta tutti i brani più amati del repertorio di Branduardi fra i quali: Si può fare, La serie dei numeri, Ballo in fa diesis, Il dono del cervo, La luna, Alla fiera dell’Est, La pulce d’acqua, Cogli la prima mela e tanti altri.

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