Exit emergenze per identità teatrali, dal 22 novembre al Teatro dell’Orologio


Attraverso il teatro, la musica e la danza EXIT vuole creare luoghi di incontro e di confronto per superare le emergenze. In scena le nove associazioni che animeranno la ricca proposta di spettacoli sono Abraxa Teatro, Artenova, Botteghe Invisibili, Bricolage Dance Movement, Scuola di Musica BèlaBartòk, Scripta Volant, Teatraltro, Teatro dell’ Applauso e Walden.
Per avere un confronto costante col teatro dell’oggi e sulle nuove tendenze, fanno parte della rassegna due concorsi. Si tratta di Un bagaglio di idee III edizione, concorso per drammaturgie inedite per un massimo di quattro personaggi, con il coordinamento di Massimiliano Zeuli ed il nuovo concorso Cortinscena, con il coordinamento di Riccardo Barbèra, in collaborazione con S.I.A.D., che guarda agli under 30 e seleziona testi teatrali inediti a tema libero che non durino più di 15 e non meno di 5 minuti.

Martedì 22 novembre h.18.30 Festa di inaugurazione aperta a tutti per brindare all’ arte e alla cultura. Nel corso della serata vi sarà la presentazione degli spettacoli della rassegna, la premiazione dei vincitori del concorso Un bagaglio di Idee e alle ore 21.00 la finale del concorso Cortinscena con premiazione.
Con la bocca piena di spille con drammaturgia e musica di Martina Tiberti, regia Raffaele Balzano, e con Patrizia Ciabatta e Marco Zordan ci racconta la storia di Leda ed il suo percorso di liberazione visionario grazie ad un venditore ambulante che ha ritrovato il suo diario (23 e 24 novembre, ore 21.30).
Il violino relativo ovvero Albert Einstein e il segreto di Stradivari di e con Riccardo Barbèra con musiche dal vivo e presenza in video di Massimo Popolizio (che ne interpretò la prima edizione) racconta dell’incontro tra il famoso liutaio che scrisse “Il segreto di Stradivari” e lo scienziato Albert Einstein, da cui scaturisce la sfida oggetto dello spettacolo, programmato in cartellone in Francia da nove anni: può uno scienziato scoprire il segreto di Stradivari? (25 novembre, ore 21.30).
Il 26 novembre, ore 21.30 la scuola di musica BèlaBartòk presenta Venite a teatro che casa è troppo piccola (voce e clarinetto Agnese Valle; chitarra Marco Cataldi; basso e contrabbasso Stefano Napoli; batteria e percussioni Cecilia Sanchietti) come una serata in una casa un po’ più spaziosa, con sedie un po’ più comode, per replicare la formula dell’House Concert.
Il mio incontro con Rocco Siffredi scritto e diretto da Marco Maltauro con Elisa Faggioni, Fabio Maffei, Veronica Bittoè una divertente fiaba contemporanea, una satira ai comportamenti nevrotici delle giovani coppie instabili, e alla ossessione sessuale diffusa. (domenica 27 novembre, ore 18.30).
La vita mia, la storia mia di e con Gino Auriuso dove da Troisi a Bogosian, passando per Benni e Ferdinando Russo, Auriuso racconta se stesso in un susseguirsi di emozioni ed azioni votate sia al sano divertimento che ad attente riflessioni dettate dagli accadimenti della vita. (29 novembre, ore 21.30)
Il processo all’infanticida Maria Farrar testo del giovane Giovanni Maria Zonzini, messo in scena da Francesco D’Atena prende le mosse da una poesia di Bertolt Brecht, riguardo una serva accusata dell’omicidio del proprio neonato per arrivare in un mercato dove si svolge il processo tra figure ambigue e popolari. (mercoledì 30 novembre e giovedì 1 dicembre, ore 21.30)
Soul \*/ under construction coreografia di Michela Mucci con Sara Bertoglio, Giulia Cardoni, Giulia Botta, Elena Paglialunga, Giulia Pazzaglia e Maria Caniglia e coreografie di Michela Mucci, racconta in danza la crescita dell’anima come una crescita del corpo, e analizza l’evoluzione del se come se fosse un evento fisico percepibile. (2 dicembre, ore 21.30)
Kevingipsy – Storia di reclusione e di libertà’ nella seconda guerra mondiale, scritto e interpretato da Eduardo Ricciardelli con la regia di Gino Auriuso narra la storia di un piccolo acrobata, che nella seconda guerra mondiale viene insieme a tutta la sua famiglia deportato nei campi di reclusione, francesi e poi nelle carceri, ancora vivo oggi ha raccontato la sua storia. (3 dicembre, ore 21.30)

Chiude la rassegna Abraxa Teatro domenica 4 dicembre (18.30) Se la rivoluzione d’ottobre fosse stata di maggio, regia e drammaturgia Emilio Genazzini, con Massimo Grippa anche autore dei testi con Emilio Genazzini, spettacolo che vuole rivisitare le passioni e gli sconvolgimenti di un periodo temporale particolarmente complesso della società dal 1979. In scena si crea un parallelo artistico-emozionale tra i fatti che infiammarono l’epoca, gli spettacoli allestiti da Abraxa in quegli anni e la storia personale e professionale del protagonista.
Hanno valutato i testi inediti di Un bagaglio di Idee: Angelo Longoni (autore e regista teatrale e cinematografico), Maria Teresa Liuzzi (responsabile sezione teatrale de “Il rifugio degli Esordienti”), Daniele Rizzo (Direttore di Persinsala), Andrea Cova (direttore di Saltinaria.it), Antonio Mazzuca (direttore di Gufetto.it), Piera Rossotti Pogliano (direttrice di Edizioni Esordienti E-book), Letizia Bernazza e Giorgio Taffon (Liminateatri.it), Clelia Falletti (drammaturga e docente di Storia del Teatro presso l’Università La Sapienza di Roma).
La giuria di Cortinscena è invece composta da: Giuseppe Manfridi (Scrittore, Drammaturgo e Regista teatrale), Maricla Boggio (Direttrice editoriale di Ridotto è segretario generale di Siad – Società Italiana Autori Drammatici), Gino Auriuso (Attore, Regista, Direttore della Compagnia Artenova e Presidente della Fed. It. Art.), Emilio Genazzini (Autore, Regista, Direttore della compagnia Abraxa Teatro e Vicepresidente della Fed.It.Art.)

MEDIAPARTNER
Teatro dell’Orologio
via dei Filippini 17/a – Roma
Orario spettacoli: Feriali ore 21.30 – Festivi ore 18.30

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