Berlino: Orso d’oro a “On body and Soul” diretto da Ildikó Enyedi


Il film ‘Testről és Lélekről’ (On body and soul), diretto dalla regista ungherese Ildikó Enyedi, ha vinto l’Orso d’Oro alla 67a edizione del Festival di Berlino. Questa la decisione della giuria, presieduta dal regista olandese Paul Verhoeven.

‘Testről és Lélekről’ completa il suo trionfo ottenendo anche tre premi collaterali: il Fipresci (critica internazionale), il riconoscimento della Giuria ecumenica e il Berliner Morgenpost Readers’ Jury Award.

Questi gli altri premi principali:
Orso d’argento gran premio della Giuria a ‘Félicité’, diretto da Alain Gomis, francese di origine senegalese.
Orso d’argento premio Alfred Bauer per le nuove prospettive alla regista polacca Agnieszka Holland per ‘Pokot’ (Spoor).
Orso d’argento per la miglior regia al finlandese Aki Kaurismäki per ‘Toivon tuolla puolen’ (The Other Side of Hope).
Orso d’argento per la migliore attrice alla sudcoreana Kim Min-hee, per ‘Bamui haebyun-eoseo honja’ (On the Beach at Night Alone), diretto da Hong Sangsoo.
Orso d’argento per il miglior attore all’austriaco Georg Friedrich per ‘Helle Nächte’ (Bright Nights)’, diretto dal tedesco Thomas Arslan.
Orso d’argento per la sceneggiatura a ‘Una mujer fantástica’, diretto dal cileno Sebastián Lelio.
Orso d’argento per il miglior contributo artistico va a “Ana, mon amour”, diretto dal romeno Peter Călin Netzer, per il montaggio.
‘Estiu 1993’, diretto dalla spagnola Carla Simón, vince il premio come migliore opera prima. Girato in catalano, è stato presentato nella sezione ‘Generation Kplus’, mentre il palestinese Raed Andoni firma il miglior documentario con ‘Ghost Hunting’ (Istiyad Ashbah).

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