Le cose che verranno – L’avenir, al cinema dal 20 aprile


 

Sta per arrivare anche nelle sale italiane Le cose che verranno – L’avenir, della regista Mia Hansen-Løve, dove una magnifica Isabelle Huppert ci regala la toccante e coinvolgente interpretazione di Nathalie, una professoressa di filosofia, costretta, da varie vicissitudini, a prendere in mano la propria vita e a costruirsi un futuro migliore. Interpretazione che è valsa alla Huppert il premio come Miglior Attrice dell’Anno ai prestigiosi Critics’ Choice Award di Londra e che, insieme alla vittoria del Golden Globe e alla candidatura all’Oscar, la consacra come una delle attrici più straordinarie del panorama cinematografico mondiale. Le cose che verranno – L’avenir, film che aveva già ottenuto l’Orso d’Argento a Berlino per la miglior regia e conquistato il pubblico del Festival di Torino, uscirà in sala il 20 aprile con Satine Film.

Sinossi – Nathalie insegna filosofia in un liceo di Parigi. Per lei la filosofia non è solo un lavoro, ma un vero e proprio stile di vita. Un tempo fervente sostenitrice di idee rivoluzionarie, ha convertito l’idealismo giovanile “nell’ambizione più modesta di insegnare ai giovani a pensare con le proprie teste” e non esita a proporre ai suoi studenti testi filosofici che stimolino il confronto e la discussione. Sposata, due figli, e una madre fragile che ha bisogno di continue attenzioni, Nathalie divide le sue giornate tra la famiglia e la sua dedizione al pensiero filosofico, in un contesto di apparente e rassicurante serenità. Ma un giorno, improvvisamente, il suo mondo viene completamente stravolto: suo marito le confessa di volerla lasciare per un’altra donna e Nathalie si ritrova, suo malgrado, a confrontarsi con un’inaspettata libertà. Con il pragmatismo che la contraddistingue, la complicità intellettuale di un ex studente e la compagnia di un gatto nero di nome Pandora, Nathalie deve ora reinventarsi una nuova vita.

Mia Hansen-Løve – Classe 1981, Mia Hansen Løve è apprezzata in patria, e a livello internazionale, come uno dei giovani talenti più luminosi del panorama cinematografico. Al suo esordio, con Tout est pardonné, presentato nella Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2007, si è distinta vincendo il Premio Louis-Delluc ed è stata nominata ai premi César per la Miglior Opera Prima. Con il secondo film, Il padre dei miei figli (Le père de mes enfants), presentato al Festival di Cannes nel 2009, ha vinto il Premio Speciale della Giuria della sezione Un Certain Regard. Nel 2011 con il film da lei scritto e diretto Un amore di gioventù (Un amour de jeunesse) ha ricevuto una menzione speciale al Festival di Locarno. Nel 2014 ha presentato in anteprima al Toronto International Film Festival il suo nuovo film Eden, nella sezione Special Presentations. Per la maturità artistica e sensibilità dimostrata ne Le Cose che Verranno – L’ Avenir, presentato in concorso alla Berlinale nel 2016, la giuria le ha conferito l’Orso d’Argento per la Miglior Regia, riconoscendo il suo originale e consolidato talento.

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