Sassari piace con Monumenti aperti: oltre 36mila visitatori per la tredicesima edizione


Un totale di 36.205 visitatori che sanciscono il successo della tredicesima edizione sassarese di Monumenti aperti che, nel fine settimana del 6 e 7 maggio, ha visto l’apertura di 45 siti storici e culturali della città. Un successo al quale hanno contribuito i sentieri rurali curati dal Cai, il castrum romano di Ad signa milites a La Crucca e i due negozi, con valenza storica riconosciuta dalla Regione, Bagella abbigliamento e Urzati merceria.

«La nostra città e il territorio si sono messi in mostra con i loro tesori – afferma l’assessora alla Cultura e Turismo Raffaella Sau – e si conferma il trend in crescita delle visite. E questo nonostante mancassero alcuni siti, come ad esempio il barbacane del castello aragonese, la cattedrale di San Nicola e il palazzo arcivescovile, che in passato hanno registrato un notevole numero di visitatori. Un risultato che è frutto della programmazione dell’amministrazione e della forte sinergia e collaborazione di rete creata con le associazioni di volontariato, le scuole, le confraternite e i gremi ai quali vanno i nostri ringraziamenti.

«Il nostro centro storico ha vissuto così una grande vitalità – ha detto ancora – anche grazie ai negozi storici che hanno attirato un gran numero di visitatori». Dai registri a disposizione dell’assessorato alla Cultura risultano 760 visite per i negozi Bagella e Urzati di corso Vittorio Emanuele.

Un po’ di rammarico per una bassa adesione da parte di bar, ristoranti e commercianti: «Dobbiamo superare questa situazione – ha aggiunto la rappresentante della giunta di Nicola Sanna – e dobbiamo lavorare assieme, perché soltanto così si possono ottenere ottimi risultati. L’amministrazione sta lavorando per coinvolgere i commercianti, perché quella del centro storico è una sfida nella quale, per vincere, bisogna crederci».

A ottenere un grande apprezzamento di pubblico i siti della rete Thàmus che con Palazzo Ducale, le cantine e le stanze del Duca hanno fatto segnare 2210 visite. Quasi 1100 i visitatori che hanno preferito Palazzo di Città e 720 i visitatori che hanno fatto tappa alla cinta muraria e alla fontana del Rosello. Sono stati 324 i visitatori che hanno fatto sosta al gazebo esterno del sito del Barbacane, chiuso a causa di un allagamento alcuni giorni prima della manifestazione. Qui le guide, gli studenti del dipartimento di Storia dell’Università di Sassari, hanno illustrato la storia del sito e del castello. Quindi ancora 683 a monte d’Accoddi.

Tra le novità dell’edizione 2017, apprezzato l’archivio storico diocesano (328), l’ex convento del Carmelo (1235), la mostra di Scassellati alla Banca di Sassari (924). Quindi, nonostante la chiusura del museo storico della Brigata Sassari, la caserma La Marmora ha fatto registrare 1440 visite. Grande affluenza anche negli spazi espositivi del Muniss, il museo di Ateneo dell’Università di Sassari, a Piandanna (421) e al parco di Monserrato e alla chiesetta della Mondanna di Monserrat (750).

A quota 1800 visitatori il palazzo Giordano Apostoli realizzato in stile neogotico e che ha messo in mostra i mobili del barone al quale il palazzo è dedicato e le sale interne arredate in stile neogotico, ricche di fregi, stucchi e affreschi.

Sono stati 1224 i visitatori che hanno voluto visitare l’area e il museo dell’ex ospedale psichiatrico di Rizzeddu che conserva gli effetti personali, lettere, poesie e dipinti appartenuti agli ospiti che per oltre 100 anni hanno vissuto quei luoghi.

Successo anche per il Museo Sanna con 1511 visite e per la pinacoteca nazionale di Sassari in piazza Santa Caterina con 1042 visite.

Si segnalano i 1363 visitatori di Casa Cugurra, i 1039 del palazzo della Fondazione di Sardegna, i 1020 della chiesa della monache Cappuccine, i 1495 della chiesa di San Giacomo, i 1080 del castrum romano a La Crucca. Al completo le visite per i sentieri rurali con 312 escursionisti.

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