Chris Cornell: venerdì 26 maggio i funerali a Los Angeles


I funerali di Chris Cornell si svolgeranno il 26 maggio a Los Angeles: lo ha comunicato la CNN. Il suo corpo è stato trasportato ieri da Detroit, dove il cantante è morto mentre era in tour con i Soundgarden. Chris Cornell sarà sepolto all’Hollywood Forever Cemetery. Sempre secondo la CNN, la famiglia starebbe pensando anche a un memoriale pubblico per i fan.

Perchè si è suicidato? – “La famiglia è convinta che se Chris si è davvero tolto la vita, lo ha fatto senza essere capace di intendere, e che le droghe o altre sostanze abbiano influenzato le sue azioni”. Così i parenti dell’artista hanno commentato il suicidio avvenuto a Detroit in circostanze ancora non chiare. Nel comunicato della famiglia si legge anche che “senza i risultati degli esami tossicologici, non possiamo sapere cosa sia accaduto a Chris o se qualche sostanza abbia contribuito al suo decesso”.

Il corpo di Chris Cornell è stato trovato nella sua stanza dell’MGM Grand Casino Hotel a Detroit: il cantante era impegnato in un tour con i Soundgarden. Il medico legale ha confermato che si è impiccato: è stato trovato nel bagno della sua stanza da un amico di famiglia dopo che sua moglie, Vicky Karayiannis, gli aveva chiesto di controllare dove fosse suo marito preoccupata da una precedente conversazione.
Nel comunicato, la famiglia ipotizza che Cornell potrebbe aver assunto una dose di Ativan (un ansiolitico) superiore a quella consigliata: tra i possibili effetti collaterali del farmaco sono indicati anche paranoia e istinti suicidi.

La moglie Vicky ha anche raccontato come si sono svolti i fatti che hanno portato alla morte di Chris, sottolineando i suoi dubbi sulle cause del suicidio: “È tornato a casa per la festa della mamma, per passare un po’ di tempo con noi, poi è ripartito mercoledì, il giorno del concerto, dopo aver passato un po’ di tempo con i suoi figli. Quando abbiamo parlato al telefono, prima del concerto, abbiamo deciso che saremmo andati in vacanza durante il Memorial Day e abbiamo parlato di altre cose che avremmo voluto fare. Ho notato che biascicava e mi sembrava diverso. Quando mi ha detto che forse aveva preso una o due pasticche in più di Ativan, ho chiamato la sicurezza e ho chiesto che andassero a controllare come stesse. Quello che è successo è inspiegabile e spero che i prossimi risultati medici ci forniscano delle informazioni aggiuntive. So che amava i suoi bambini e che non avrebbe mai voluto fargli del male, togliendosi intenzionalmente la vita”.

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