Ue, ok alla manovra bis. L’Italia ha rispettato le regole


“L’Italia conferma che le misure di bilancio addizionali richieste per il 2017 sono state prese e che quindi, in questa fase, nessun passo ulteriore è giudicato necessario per rispettare la regola del debito”: lo scrive la Commissione Ue nel pacchetto di primavera che contiene l’analisi dei conti pubblici e le raccomandazioni. Bruxelles non ritiene ci siano le condizioni nemmeno per una procedura per squilibri macroeconomici, se si applicano le riforme raccomandate. La Commissione europea “rivalutera’ il rispetto dell’Italia del criterio del debito nell’autunno 2017, sulla base dei dati notificati per il 2016 e delle previsioni economiche di autunno della Commissione, che includeranno le nuove informazioni sull’attuazione delle misure di bilancio nel 2017 e i piani per il bilancio 2018”.

Piano riforme Italia ambizioso, da verificare l’attuazione – L’Italia ha un programma di riforme “sufficientemente ambizioso”, secondo la Commissione europea, e “appropriate” alle sfide da superare, anche se “la credibilità” di questo piano dipenderà “dall’effettiva attuazione”. Lo si legge nel rapporto sulle raccomandazioni specifiche per Paese presentato oggi dall’esecutivo comunitario con il pacchetto di primavera. “Il programma 2017 di riforme dell’Italia prevede impegni di breve e medio termine, in continuità con i precedenti programmi. Le misure da prendere entro metà anno includono le regole sulla concorrenza, la riforma del processo penale e la legge contro la povertà. Sono anche previste norme sulla contrattazione salariale a livello aziendale e privatizzazioni. Sul medio termine – si legge – il programma guarda in particolare a conti pubblici, tassazione, mercato del lavoro, sistema bancario, Pa, giustizia e investimenti”.

Reintrodurre Imu per redditi alti – Per il 2018 l’Italia dovrà fare uno “sforzo di bilancio sostanzioso”, e le politiche dovranno sia “rafforzare la ripresa” che assicurare la sostenibilità dei conti”, scrive la Commissione Ue. Per questo chiede di “spostare il carico fiscale dai fattori produttivi a tasse meno dannose per la crescita, reintrodurre la tassa sulla prima casa per i redditi elevati, riformare il catasto”. Reintrodurre la tassa sulla prima casa “è una delle tante proposte, le riforme fiscali vanno viste nel loro insieme”, ma “cambiare idea su una tassa che è stata appena cambiata da pochi mesi non e’ una buona idea”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, parlando con i giornalisti al suo arrivo all’Eurogruppo, a Bruxelles.

Ridurre tempi processi giustizia civile – “Ridurre la lunghezza dei processi della giustizia civile tramite un’efficace gestione dei casi e regole che assicurino la disciplina della procedura”. Restando nel campo della giustizia, l’esecutivo Ue chiede anche di “aumentare la lotta contro la corruzione, in particolare rivedendo lo statuto delle limitazioni”. Inoltre Bruxelles chiede il “completamento della riforma del pubblico impiego” e di “migliorare l’efficienza delle aziende pubbliche”.

Newsletter


Guarda anche...

Marco MENGONI

Marco Mengoni live in Europa

Un nuovo viaggio oltre confine attende Marco Mengoni ad aprile con un inedito live in quattro importanti città europee: …