ForJay. L’intervista per “L’amore è una scelta”, il nuovo disco


È disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming “L’amore è una scelta”, il nuovo disco dei FORJAY. L’album prodotto da Roberto Vernetti e Michele Clivati, è composto da 7 tracce in bilico tra pop, sonorità elettroniche e rap.

Questa la tracklist: “Occhi tra le stelle”, “Sarà lo stesso”, “Tu puoi ricominciare”, “Non basta un attimo”, “Contro la corrente”, “Dove non c’è”, “Anime come noi”.

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Simo Whitesoldier,  il leader della band. Buona lettura!

Ciao ragazzi e benvenuti sulle pagine di Radio Web Italia! Come ha avuto inizio il progetto ForJay?
Ciao e grazie a voi per questa opportunità!

I Forjay nascono dall’esigenza, dal bisogno di raccontare una storia, una rinascita che possa essere d’aiuto a tutti.
Questo progetto prende origine da un momento particolare della mia vita per poi diventare esperienza di tutti noi nella band.

Per diversi anni ho messo al primo posto della mia esistenza il voler a tutti i costi raggiungere il professionismo in ambito musicale, come se questa potesse essere l’unica cosa in grado di potermi dare quella tanto desiderata serenità. Così come fanno molti di noi in questo mondo, ho passato anni della mia vita, giorni interi a studiare maniacalmente perdendomi e tralasciando molto di quello che accadeva intorno a me: amici, famiglia, sentimenti… Tutto ruotava intorno al mio obbiettivo e qualsiasi cosa mi ostacolava o ci passavo sopra o la allontanavo.

Nonostante la mia vita fosse sempre ricca di risultati e conquiste iniziai ad un certo punto a vivere una profonda crisi: la mia sete di pienezza era più grande dei miei risultati e presto arrivò un profondo senso di insoddisfazione, che solo quando era già tardi mi accorsi essere una vera e propria depressione. Iniziai a non avere più voglia di fare nulla, passavo le giornate in casa e uscivo solo se potevo poi ubriacarmi o drogarmi. La vita per me era diventata quasi un peso, un qualcosa che non aveva più senso perché non riusciva più a darmi emozioni in nessun modo.

Una sera, dopo uno degli ultimi concerti con la mia ex band, mentre stavo preparando e sistemando un po’ di cose sul palco prima di tornarmene a casa, accadde qualcosa che io definisco soprannaturale. In un istante avvertii dentro di me quella che io oggi chiamo “una scintilla di Amore puro”, qualcosa che non riesco a definire in altri modi o con altre parole, ma qualcosa che in un istante cambiò per sempre la mia vita. Dentro quell’istante percepii per la prima volta nella mia vita di essere amato di un amore immenso che mai prima di allora avevo sentito dentro di me e in un istante tutto cambiò.

Improvvisamente era come se il mio cuore avesse ricominciato a battere, la vita aveva di nuovo senso, tutto era tornato ad avere un colore e la voglia di vivere dentro di me aveva soppiantato quell’assurdo e costante senso di angoscia. Ricordo che non parlai con nessuno, ero senza parole, così salutai tutti e me ne tornai a casa. Di lì a qualche giorno realizzai che Dio esisteva realmente e che in quella notte era venuto a salvarmi dal baratro in cui ero caduto. Decisi di prendermi un po’ di tempo per pensare e sospesi la mia attività live con la band. Nei mesi a seguire concretizzai che dentro di me la rotta era cambiata e che umanamente e artisticamente da lì in poi avrei voluto raccontare di quest’incontro che aveva salvato la mia vita. Decisi così di riferire la mia volontà al resto della band, ma l’esito non fu bello e così rimasi solo. Non mi scoraggiai e iniziai a chiedere a tutti i musicisti che conoscevo chi se la sarebbe sentita di iniziare questo nuovo progetto con me. Ci furono tanti no, ma poi quando meno me l’aspettavo, arrivarono i sì di Gianluca, Nicola ed Enrico e la mia storia diventò la nostra storia, quella dei ForJay.

“L’amore è una scelta”, è il vostro nuovo disco. C’è qualcosa in particolare che volete comunicare con questo album?
Certo, assolutamente sì. Sono diversi gli elementi racchiusi in questo disco ma sicuramente quello che più accomuna tutti è la gratitudine alla vita, intesa come regalo ricevuto e come opportunità per ricambiare questo dono.

Troppe volte oggi si fa l’errore di identificare la realtà con quello che i mass media dicono ed il risultato è quello che vediamo intorno a noi: terrore, odio, diffidenza, sfiducia….ma fortunatamente non è questa la realtà, ma solo quella che vogliono venderci!

Ognuno di noi è un essere irripetibile, con delle qualità irripetibili che se messe a disposizione degli altri e non solo delle nostre tasche possono rendere il mondo in cui viviamo, le singole giornate che viviamo, un vero paradiso.
Il nostro messaggio sa di essere un messaggio controcorrente e fuori dal coro ma ciò non ci spaventa, anzi, ci dà una spinta a continuare a “scegliere attivamente” e nonostante le difficoltà l’Amore.

La nostra volontà con questo disco è stata ed è quella di testimoniare con la nostra vita, con il nostro fare, che un altro mondo è possibile se abbiamo il coraggio di cambiare in primis noi stessi nel nostro piccolo. È solo da lì che è possibile vivere un cambiamento che poi può diventare più grande. La strada non è sempre facile, ma il risultato, la meta che si può raggiungere vale assolutamente la “fatica”!

Quali sono le influenze musicali che hanno ispirato l’album?
Questo disco rispecchia a pieno le nostre diversità umane e artistiche-musicali. Ognuno di noi viene da ascolti e gusti completamente differenti. Io per esempio vengo da un ascolto molto alternative che spazia dal raggae, al rap, all’hip hop, Enrico dal pop, al cantautorato italiano e al mondo dei musical, Gianluca dal funky e dal metal, Nico dal rock e dall’ hard rock…insomma dai, insieme non ci manca quasi nulla! In questo disco abbiamo cercato di fondere un po’ tutte le nostre “diversità” verso un obbiettivo comune e dobbiamo dire che il risultato ci è piaciuto molto!

Il disco è prodotto da Roberto Vernetti e Michele Clivati. Come è nata la vostra collaborazione?
Siamo davvero onorati di avere avuto modo di lavorare con questi grandi professionisti della musica italiana. Roberto Vernetti, Michele Clivati e Matteo Lo Valvo lavorano ogni giorno con grandi nomi del panorama musicale e aver avuto il loro apporto in questo disco è stato davvero un grande valore aggiunto. Professionisti ma prima di tutto persone eccezionali, che hanno saputo tirare fuori il meglio di noi umanamente e artisticamente e approfittiamo per salutarli e ringraziarli pubblicamente! La nostra collaborazione è nata grazie ad un’altra persona importantissima nel nostro staff, Angelo Di Benedetto, il nostro coordinatore generale, che insieme al nostro direttore artistico Marcello Balestra ci ha indirizzato verso di loro con grande esperienza. Assolutamente felici e soddisfatti di questo incontro.

Che atmosfera si respira nel singolo “Occhi tra le stelle”?
La fretta, la frenesia, il consumo spasmodico ci chiudono spesso gli occhi e ci fanno perdere di vista le cose che realmente contano nella vita. Ognuno di noi ha un mondo da scoprire e da donare, è lì dentro e basta solo guardarsi un po’ di più negli occhi per capire che l’immenso è dentro di noi. “Occhi tra le stelle” denuncia un po’ quello che inconsapevolmente stiamo accettando nella nostra società. I bilanci a fine mese, gli impegni improrogabili, gli orari da rispettare, ci stanno facendo diventare degli automi che escono di casa la mattina e rientrano la sera senza avere neanche tempo di guardarsi negli occhi. Una stretta di mano, un sorriso, uno sguardo per la strada non possono essere dettagli superflui, ma l’essenza che ci distingue dalle macchine che ci circondano ogni giorno. Questo brano vuole essere uno spunto di riflessione per prendere coscienza di dove stiamo andando e di cosa invece realmente conta e può fare la differenza nella nostra vita.

Numerosi concerti tra palasport, teatri e piazze italiane. Ci raccontate l’esperienza dello STREETmusicTour?
È stata un’esperienza bellissima nella sua totalità. Riuscire anche solo per un attimo a svegliare dalla routine il cuore delle persone in strada è stata sicuramente tra le ricompense più belle. Vedere una persona in lontananza chiusa in se stessa e nel suo grigiore alzare la testa e avvicinarsi a noi per ascoltarci e poi vedere nascere un sorriso o una stretta di mano fa parte di quei regali impagabili che questa dura ma bellissima esperienza ci ha regalato.
In Italia suonare in strada è una cosa burocraticamente molto difficile e complicata, speriamo di poter presto tornare a farlo, magari con meno difficoltà da questo punto di vista!

Quando potremo ascoltare dal vivo le canzoni del nuovo disco?
È già in corso un tour che sta prendendo forma strada facendo! Abbiamo già fatto diverse date e il risultato è stato bellissimo, i brani del nuovo disco sono piaciuti molto, siamo davvero felici di questo! Rimandiamo comunque tutti quelli che vogliono essere costantemente aggiornati sulla nostra attività e sulle prossime date a seguirci sulla nostra pagina Facebook: https://m.facebook.com/4JForJay/?locale2=it_IT

Grazie per la vostra disponibilità. Lascio a voi l’ultima parola per lanciare un messaggio ai nostri lettori!
L’Amore è una scelta!!! 🙂
Grazie Barbara per questa intervista e grazie a Radio Web Italia per l’opportunità, a presto, un saluto dai Forjay!

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