Dall’arazzo alla scultura: cinque nuove proposte estive al Macro di via Nizza


Inaugurazione multipla, come è ormai consuetudine, al Macro di via Nizza che per l’estate mette in campo, cioè in mostra, cinque proposte che vanno a sondare linguaggi artistici anche molto diversi tra loro – dall’arazzo alla fotografia – per una nuova incursione nel contemporaneo. Si comincia con i grandi arazzi di Balla e Afro e con quelli di produzione contemporanea di Di Fabio, Nasini, Tirelli e Varotsos, per arrivare al materiale preparatorio del recentissimo arazzo di Andrea Mastrovito, opera che sarà presentata ufficialmente a chiusura della mostra con un convegno sull’Arazzeria e il Contemporaneo.

Questa è la proposta di Razzeria Pennese, La contemporaneità del basso liccio, curata da Barbara Martusciello. Tutti gli arazzi in mostra sono stati tessuti presso l’Arazzeria Pennese, eccellenza dell’artigianato artistico di Penne, antico borgo medioevale della provincia di Pescara.

Porta la firma curatoriale di Achille Bonito Oliva Lunar Black, la mostra dedicata a Danilo Bucchi: 8 opere, di cui una monumentale e completata con la proiezione di Illusion appartenente al ciclo delle lavagne luminose, introduce l’ultimo periodo di Bucchi sulla nerità, come la definisce Bonito Oliva: i neri di Bucchi esprimono non solo una profondità cromatica, ma anche un richiamo verso lo spazio siderale dell’universo: Lunar Black esprime, in tal senso, un richiamo cosmico, verso il lato oscuro della Luna.

Art Rewind #1 di Giovanni De Angelis, a cura di Laura Cherubini, è un progetto fotografico che nasce dall’idea di riportare l’artista al centro dell’arte contemporanea: una serie di ritratti realizzati da 48 artisti contemporanei italiani e stranieri, che operano in Italia e che, in prevalenza, hanno un’età non superiore ai 50 anni. Si tratta di scatti non classici sul tema del doppio, che intendono fornire un’interpretazione del lavoro dell’artista, mettendo a fuoco la sua opera e la sua identità attraverso il meccanismo dell’azione e degli oggetti significanti.
La scultura è il mezzo della mostra Introjection, curata da Marco Tonelli e dedicata a Gehard Demetz. In esposizione una serie di sculture ispirate quasi esclusivamente a tematiche sacre o devozionale, a cui fanno da contrappunto immagini profane e dissacratorie e immagini laiche, in cui a predominare è la dissonanza, la dissolvenza, la metamorfosi tra condizione infantile e adulta, tra predestinazione e maledizione. L’artista utilizza come materiale esclusivo della sua scultura il legno.

Spazio alle opere della collezione del Macro, per l’ultima proposta estiva del museo, con Visioni Geometriche, a cura di Antonia Rita Arconti e Daniela Vasta. 26 opere, tra dipinti e sculture, tra i primi anni ’60 e la fine degli anni ’90 sul filo della ricerca artistica astratta che utilizza geometrie e colori come strumenti linguistici autonomi, partendo da premesse teoriche e modalità operative differenti. I lavori sono di Mario Ballocco, Gastone Biggi, Nicola Carrino, Lia Drei, Francesco Guerrieri, Tano Festa, Ignazio Gadaleta, Marcolino Gandini, Paolo Cotani, Guido La Regina, Sergio Lombardo, Carlo Lorenzetti, Teodosio Magnoni, Aldo Mengolini, Piero Mottola, Guido Strazza, Marco Tirelli, Augusto Vanarelli, Valeria Gramiccia, Giovanni Pizzo, Anna Maria Vancheri, Franco Cannilla e Osvaldo Calo’, Piero Dorazio, Daniel Buren, Piero Mottola.

Fuori dalle Sale Collezioni completano la mostra due opere che sono parte degli allestimenti permanenti degli spazi museali: No Stop di Piero Dorazio, del 1996, una grande composizione a bande colorate verticali e orizzontali con illusione prospettica e la Danza tra triangoli e losanghe per tre colori, 2010, del francese Daniel Buren.

Razzeria Pennese – La contemporaneità del basso liccio
23 giugno – 3 settembre Studio d’artista 1
Danilo Bucchi – Lunar Black
23 giugno – 3 settembre Project room #2
Giovanni De Angelis – Art Rewind #1
23 giugno – 3 settembre Studio d’artista #2
Gehard Demetz – Introjection
23 giugno – 10 settembre Project room #1 e Foyer
Visioni Geometriche – Opere dalla collezione #5
23 giugno – 26 novembre Sale Collezione

MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma
via Nizza 138

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