Barcellona. Ucciso dalla polizia catalana Younes Abouyaaqoub, il killer della Rambla


Dopo una sparatoria, la polizia catalana ha ucciso Younes Abouyaaqoub, il 22enne marocchino autore della strage sulla Rambla di Barcellona, in fuga da giovedì scorso. E’ avvenuto presso Subirats, 50 km da Barcellona, al km 16,5 della provinciale C-243B. Secondo i media spagnoli, l’uomo indossava una cintura esplosiva (poi risultata falsa) e urlava “Allahu Akbar”. Secondo quanto afferma la rete televisiva catalana Tv3, un testimone avrebbe avvertito la polizia sulla presenza di un sospetto in un benzinaio di Subirats.

Nella tarda mattinata era scattata un’operazione della polizia a Barcellona per il ritrovamento di un pacco sospetto su un bus, ma si è rivelato poi un falso allarme. La polizia catalana è in possesso di “indizi abbastanza rilevanti e solidi” secondo i quali uno degli almeno due terroristi uccisi nell’esplosione nell’abitazione ad Alcanar è l’imam di Ripoll Abdelbaki Es Satty. Lo ha affermato il capo della polizia Josep Lluis Trapero. L’imam è considerato l’ideologo della radicalizzazione dei giovani terroristi, in ragione dei contati avuti in carcere con elementi legati all’attentato di Atocha del 2004, ma anche per i legami con uno degli iracheni coinvolti nella strage di Nassiriya contro il contingente italiano nel 2003. Intanto, a Barcellona c’è un uomo che parla e svela le trame del terrore.

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