Luca Mercalli: “Il mare si alzerà di un metro, addio coste e laguna”


“Anche se tutti, nel mondo, smettessero di inquinare nello stesso momento, a partire da adesso, l’aumento di 2 gradi della temperatura del pianeta non ce lo toglie nessuno da qui al 2100. E se continueremo con le nostre condotte nocive per la Terra, l’aumento sarà di 5 gradi, sempre entro quella data, con possibili picchi, in alcune aree, fino a 6-7 gradi. Questo significa scioglimento dei ghiacciai, già iniziato, con gravi conseguenze per le coste del Friuli Venezia Giulia e del Veneto”.

Il mare si alzerà da mezzo metro a un metro: via le coste  – “Se l’aumento sarà di 2 gradi il mare si alzerà di mezzo metro, se di 5 gradi, invece, di un metro. Le conseguenze? Questo innalzamento del livello delle acque causerà mutazioni molto importanti, drastiche, per tutte le zone di laguna, per le aree balneari, per i golfi. Già da adesso è necessario intervenire subito per limitare e contenere i danni da erosione delle coste, che saranno certi”. Spaventoso il quadro descritto da Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, esperto che da anni si occupa di ricerca sulla storia del clima e dei ghiacciai delle Alpi.

Quella del 2017 è stata l’estate più calda degli ultimi 200 anni – “In base ai dati in nostro possesso, quelli su cui possiamo studiare il clima, che riguardano gli ultimi 200 anni, possiamo dire con certezza che l’estate appena trascorsa è stata la più calda degli ultimi due secoli: basta citare le temperature massime di Forlì, 43 gradi. C’è da dire che anche del 2012 e ancora prima del 2003 sono state tra le più calde degli ultimi 200 anni e sono tutte estati molto calde ravvicinate. Cosa dobbiamo aspettarci adesso? Condizioni simili, e sempre peggiori”. (fonte S.I.B.)

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