Aggiungi un posto a tavola al Teatro Brancaccio di Roma, dal 12 ottobre


Dopo 43 anni dal primo debutto torna in scena AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, la più celebre commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, con le splendide musiche del grande Maestro Armando Trovajoli e le coreografie di Gino Landi.

Rappresentata per la prima volta nel 1974 è considerata ormai un classico del teatro italiano, affermandosi anche sulla scena internazionale con oltre 50 allestimenti in inghilterra, Austria, Cecoslovacchia, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria, Messico, Argentina, Cile, Brasile.

La nuova produzione di Alessandro Longobardi per Viola Produzioni debutterà al Teatro Brancaccio il 12 ottobre 2017 in prima nazionale. La regia originale di Garinei e Giovannini sarà ripresa da Gianluca Guidi, le coreografie saranno dirette nuovamente da Gino Landi e le scene e i costumi riprenderanno fedelmente quelli originali. Gianluca Guidi indosserà nuovamente la tonaca di Don Silvestro, ruolo già interpretato con grande successo nelle edizioni del 2009 e 2010.

Il cast composto da 22 artisti, cantanti e ballerini.

LA TRAMA – La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che riceve un giorno un’inaspettata telefonata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per salvare se stesso e tutto il suo paese dall’imminente secondo diluvio universale. Il giovane parroco, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova gli uomini del paese, ma che si innamorerà di Toto e accetterà di sposarlo.
Giunto il momento di salire sull’arca, un cardinale inviato da Roma convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro, accusandolo di pazzia, cosicché sull’arca, sotto il diluvio, si ritrovano solo lui e Clementina, la giovane figlia del sindaco da sempre perdutamente innamorata di lui. Il giovane curato decide però di non abbandonare il suo paese e i suoi amici e Dio, vedendo fallire il suo progetto, fa smettere il diluvio.
Per brindare al lieto fine Don Silvestro aggiunge un posto a tavola per… Lui!

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