E’ finita l’estate, il nuovo videoclip di Eugenio Rodondi


“E’ finita l’estate” è il nuovo singolo del cantautore torinese Eugenio Rodondi che anticipa l’album D’un tratto in uscita il prossimo 26 ottobre prodotto da Nicola Baronti per Phonarchia Dischi e distribuito da Dewrec.

Il videoclip del brano, visibile a partire da venerdì 22 settembre sul canale Youtube dell’artista, è il racconto di una gita al mare sul finire di settembre. Un viaggio che Rodondi, unico protagonista del video, affronta assieme alla sua auto, in compagnia dei fantasmi della nostalgia, portando con sé i bagagli delle aspettative sul futuro. Il video ripercorre le tappe di una vacanza appena conclusa e trasmette lo spaesamento che può vivere chiunque passeggi per località turistiche fuori stagione: i lettini chiusi, le spiagge deserte, il mare freddo e silenzioso, le piscine ormai svuotate dei resort e delle ville, i ristoranti chiusi.

Gabriele Ottino, regista del clip, sceglie di inserire la ricerca di Eugenio in un contesto di surrealtà nel quale si mescolano i ricordi delle emozioni vissute durante la stagione passata e l’assenza esperita nel presente. E’ un lavoro basato su immagini evocative (l’autolavaggio, l’area di sosta, il cambio dell’olio, etc.) che a tratti si lascia coinvolgere nell’aurea disincantata che avvolge il cantautore torinese, concedendosi anche qualche frammento ironico e più ravvicinato all’Eugenio “reale”, quasi a fondere i tratti di una fotografia pittorica alla Hopper (Dop Paolo Bertino) con un’estetica da “making off” del videoclip.

Le relazioni, gli stati emotivi, gli amori si sottopongono necessariamente al susseguirsi delle stagioni. Possono sopravvivere, ma non saranno mai più gli stessi. E quanto più sono stati fondati sull’apparenza, sulla superficialità di un attimo, tanto più sono fragili al cospetto dell’incedere del tempo, che muta i contorni e trasforma una spiaggia calda e affollata in un paesaggio desolante e dismesso.

In questo senso, la Panda (anni ’90), fidata compagna di avventure, è il soggetto della metafora che Eugenio Rodondi ha scelto per accompagnare l’intero album: la vita è un percorso all’interno di relazioni che evolvono, un viaggio che ognuno affronta con gli strumenti che possiede. Rodondi ci comunica una scelta di semplicità. Viviamo tempi di difficoltà economica ed egoismo sociale, ma sembra che l’unica risposta in grado di lenire ansie e preoccupazioni sia fornita dall’apparire, dall’evadere, dall’aspirazione al lusso, al successo, dall’essere altro rispetto a ciò che si è, per poi cadere nella doppiezza e nella frustrazione. Non saranno i “confort” e i feticci a superare le stagioni difficili, ma gli affetti, la complicità, la conoscenza e la cura dei propri limiti.

Il brano, come anche il resto del disco, è pregno di citazioni musicali di canzoni che hanno fatto la storia della musica pop-rock, si passa dai Buffalo Springfield a Berry White, fino ad arrivare ai The Beatles ed ai Beach Boys, come fosse un’ideale compilation estiva, una colonna sonora che accompagna i protagonisti di questa storia fino alla fine dell’album.
Con la leggerezza che deve contraddistinguere un prodotto d’intrattenimento, questo videoclip fornisce un’anteprima dei temi che Eugenio Rodondi approfondisce nel corso del suo terzo lavoro discografico.

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