Riforma delle concessioni balneari: il S.I.B. incontra gli operatori del settore


Promosso dal S.I.B. Sindacato Italiano Balneari di Agrigento, presso la sede di Confcommercio Agrigento si è svolto un incontro-dibattito degli operatori del settore degli stabilimenti balneari e delle attività che operano sul demanio marittimo, dal titolo “Stabilimenti Balneari Problematiche e prospettive”.

A coordinare i lavori e relazionare sulle problematiche delle imprese balneari il Responsabile Provinciale del S.I.B. Agrigento Angelo Biondi, titolare dell’Oasi Beach di Licata. E’ intervenuto il Presidente Provinciale di Confcommercio Agrigento Francesco Picarella.

Angelo Biondi ha sottolineato il fatto che la scadenza del 2020 è sempre più vicina e tra gli imprenditori aumentano i dubbi e le perplessità anche alla luce del Ddl di riforma sulle concessioni demaniali marittime.
La scadenza del 31/12/2020 stabilita dal Decreto 12/08/2014 che ha prorogato in Sicilia la durata delle concessioni demaniali marittime, si avvicina sempre più ed imprime agli operatori una serie di incertezze e preoccupazioni che frenano la voglia di programmare le proprie attività con ulteriori investimenti.

“Nello stesso tempo – continua Angelo Biondi – il disegno di legge delega di riforma delle concessioni demaniali, approvato dalla Camera, è un importante passo avanti grazie al buon lavoro fatto nelle Commissioni a cui S.I.B. Confcommercio ha dato un importante contributo. Alcuni principi sono stati rafforzati – o meglio delineati – ma si tratta, appunto, di principi generali che devono ancora essere confermati dal Senato e tradursi, successivamente, in atti e fatti concreti con i decreti attuativi. Solo a quel punto sarà possibile un
giudizio definitivo e compiuto della riforma.

Il pericolo reale, vista l’ormai prossima fine della legislatura, è che è già il “clima elettorale” (che non aiuta perché l’azione legislativa lascia il passo alla propaganda), pertanto non ci sarà il tempo materiale e il contesto politico né per l’approvazione definitiva della delega, ne, soprattutto, per l’emanazione dei Decreti attuativi, lasciandoci ancora una volta in mezzo al guado e nella più totale incertezza per il futuro delle nostre imprese.

Il Ddl – continua Biondi – stabilisce una serie di principi:
• 1) un “congruo periodo transitorio” la cui entità è ancora da definire,
• 2) le evidenze pubbliche garantendo il riconoscimento del “valore commerciale” al precedente concessionario in caso di perdita dell’impresa”
• 3) Un punteggio premiante per la professionalità dei gestori in fase di gara. Il tutto nel rispetto del “legittimo affidamento”.

I dubbi sono fortissimi e per evitare un ulteriore ritardo con rinvio alla prossima legislatura, nell’incontro di Rimini abbiamo chiesto ai relatori di inserire il Ddl nel decreto fiscale fra breve in discussione.
Sono stati quindi presentati due emendamenti alla legge Finanziaria finalizzati ad istituire un periodo transitorio dai 30 ai 50 anni in favore delle attuali concessioni, avviando le procedure di evidenza pubblica solo per le spiagge libere.

Facciamo appello – conclude Angelo Biondi – a tutte le imprese balneari di stringersi attorno al S.I.B. Sindacato Italiano Balneari Confcommercio di Agrigento, sollecitando i colleghi alla partecipazione attiva al Sindacato in maniera tale da tradursi in una forza autorevole per affermare la sopravvivenza di oltre 30.000 imprese del settore, uno dei più importanti del sistema turistico italiano”. (fonte S.I.B. Sindacato Italiano Balneari)

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