I Tremendi: esce oggi “Muri di Sabbia”, il primo disco della band romana


Anticipato dal singolo omonimo esce oggi, venerdì 23 febbraio, “MURI DI SABBIA” il primo disco di inediti della band romana I TREMENDI. L’album, composto da 7 brani, è disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming.

Il percorso de I Tremendi nasce dall’incontro tra due mondi, quello Rock e quello Hip Hop. Nel tempo sono riusciti a mescolare le loro esperienze focalizzandosi sul sound e sulle parole che compongono i loro brani.

«“Muri di sabbia” – dichiara la band – è un po’ la sintesi di quello che siamo noi, diversi ma coesi in un’armonia potente e decisa. È nato spontaneo ed è lo stendardo di tutto ciò che amiamo: la musica suonata col sudore e la passione. Lo abbiamo registrato in presa diretta, dal vivo, senza sovraincisioni, perché era importante rendere al meglio l’energia degli strumenti. Questo disco nasce dopo un anno di improvvisazioni e condivisione. Nell’estate del 2017 siamo entrati in studio con l’idea di fare un EP di 4 canzoni. In due giorni ne avevamo registrate ben 7, tutte live. Il risultato è esplosivo perché il nostro approccio è proprio questo, d’impatto, diretto, vero, per scatenare un’emozione e un pensiero con le nostre parole».

Tracklist: “Muri di Sabbia”, “Ladro D’Istanti”, “Tremendiland”, “Vivo”, “Ritmo e Poesia”, “Seguimi “, “Baffone”,

L’album è stato registrato e mixato presso il Coffee Studio di Roma, da Mattia del Forno e Francesco Caprara.

È partita da qualche giorno, sul portale Musicraiser, la campagna di Crowdfunding per sostenere I Tremendi. La band ha messo a disposizione una serie di ricompense a seconda della donazione effettuata. Per scoprire maggiori dettagli sul progetto e sulle ricompense e per dare il proprio contributo, clicca qui

I Tremendi sono cinque banditi: Christian “DrFunk” Trabucchi, Simone “Pan-Ic” Trabucchi, Gianluca “Gian” Grasselli, Giovanni “King Joe” Narici e Quetzal Balducci. Si sono incontrati in un piovoso inverno della Capitale. Novembre 2016 per l’esattezza. Nati da un passato tumultuoso che conta non pochi nemici, alcuni eliminati, altri si aggirano con occhi avidi e maligni nelle bettole in periferia. Si racconta che il primo incontro, l’anno zero, la genesi, avvenne sul litorale laziale quando Dr.Funk e Gian, due vecchi compagni di balorde scorribande, decisero di riprendersi tutto quello che sentivano gli appartenesse. I palchi di Roma. Da quel giorno s’è perso il conto dei proiettili sparati e dei bicchieri svuotati. Decisero di chiamarsi I Tremendi perché il terrore e la paura dovevano precedere il loro arrivo, ovunque. Dopo un intenso ma breve periodo di caos, il temibile duo assoldò Pan Ic e King Joe. Il primo, stesso sangue del Dottore, era considerato una delle pistole più veloci di Ostia. Il secondo, invece, la quintessenza dell’essere Tremendo. Chiedete agli amici di chi si è trovato ad affrontare il suo fucile. Perché saranno gli unici che potranno darvi conferma. Ma la banda non era al completo. Qualcosa mancava. Qualcuno che scandisse con dei colpi secchi di tamburo l’arrivo dei predoni in città. Dal silenzio arrivò Quetzal, ma durò poco. Il silenzio, ovviamente. Da quel giorno, I Tremendi hanno iniziato a stendere la trama del loro piano, consumando rum e tabacco, aspirando a ricchezze e successo, bramando il momento in cui, nella calma più totale, avrebbero fatto saltare tutto in aria. Quel momento è oggi.

Clicca qui per leggere l’intervista alla band romana I Tremendi

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