Oggi esce “Nimby II”, secondo Lp della band calabrese Nimby


Esce oggi “Nimby II”, secondo Lp (prodotto da La Lumaca Dischi in collaborazione con Overdrive Rec) dei Nimby, band calabrese formata da Tommaso La Vecchia (voce, chitarra, synth), Aldo Ferrara (chitarra, cori), Francesco La Vecchia (chitarra, cori), Stefano Lo Iacono (basso, cori), Simone Matarese (batteria) e Raffele De Carlo (flauti, cori). In contemporanea esce su YouTube il videoclip di “Opacità” (tratto da un’idea di Tommaso La Vecchia condivisa col regista Arco Parentela) brano che introduce perfettamente l’intero lavoro: “È un inno al potere della musica che squarcia il doppio velo posto tra l’attimo presente, il passato e il futuro, rivelando la malinconia e la frustrazione che si provano nell’impossibilità di cogliere l’essenziale”.

L’album, una produzione artistica di Manuele Fusaroli (Nada, Tre Allegri Ragazzi Morti, Il Teatro degli Orrori, One Dimensional Man, Karate), registrato e mixato al NaturalHeadQuarter Studio di Corlo (FE) con l’assistenza al banco di Federico Viola, è descritto dalla band con queste parole: “Nimby II è un disco dal suono autentico e sincero, figlio della musica alternativa anglosassone degli anni ’90 e dei primi del 2000, ma che crea una linea di congiunzione con la cultura musicale italiana grazie a liriche surreali, visionarie e contemplative”.

Anticipato anche dal videoclip “La Noia”, “Nimby II” (musiche dei NIMBY e testi di Tommaso La Vecchia) è composto da 8 brani: si parte con “Opacità”, un inno al potere della musica che riesce ad unire presente, passato e futuro e “Sottovuoto”, un non sense beat-punk in cui si esorcizza l’incapacità umana di gestire il vuoto esistenziale. Si prosegue con il groove romantico di “Goodbye My Love”, che apre la strada a “La Noia”, la più diretta, sporca ed esplosiva delle otto tracce. Il destino amaro del “Grande libro del cane” e la contemplativa “Rijeka Boat” accompagnano l’ascoltatore verso il finale con “Una manciata di Grammi”, un viaggio libero che va dai Motorpsycho al post-rock contemporaneo, e “Universo” conclude il disco con il racconto onirico di un viaggio interstellare.

Illustrazioni e grafiche dell’LP sono stati realizzati dall’artista Andrea Grosso Ciponte, professore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Il formato fisico in vinile, in uscita a dicembre 2017, è stampato dalla PPM, la prima fabbrica di vinili moderna ed ecosostenibile in Europa Occidentale, ideata e fondata da giovani ragazzi calabresi.

Nati da un’idea del frontman Tommaso La Vecchia e del chitarrista Aldo Ferrara, i Nimby esordiscono dal vivo nel 2009 trai colli catanzaresi e la costa jonica, plasmando liberamente psichedelia, post-punk e garage rock. Il loro primo lavoro è l’Ep del 2010 “A glimpse of world seen thru the eyes of an old tree” forte della presenza musicisti della scena locale come Arco Parentela (4Gradi Brix, Gioman) al basso e Antonio Guzzomì (Meat For Dogs, Bretus) alla batteria. Da ottobre 2011 Gianluca Fulciniti subentra alla batteria, mentre Stefano Lo Iacono va al basso. Si aggiungono il flauto traverso di Raffaele De Carlo e la chitarra di Francesco La Vecchia, così Tommaso aggiunge le tastiere. Questa formazione raggiunge la finale di “Italia Wave Calabria” nel 2012. Il primo album della band è “Not In My Back Yard” del 2013, con la coproduzione di Fabio Magistrali (Afterhours, Marta Sui Tubi, Rosolina Mar, etc.). Le registrazioni, in presa diretta, vengono eseguite al Mu.Sa.Ba. di Mammola (RC) parco-museo dell’artista internazionale Nik Spatari che ospita tutta la band nella sua splendida foresteria e concede l’utilizzo di ben tre opere pittoriche per l’artwork del cd . Il 10 agosto 2013 la band organizza sempre al Mu.Sa.Ba., in collaborazione con il Parco Nazionale d’Aspromonte, il Festival “Terra-Cielo” dedicato alla notte di San Lorenzo suonando per quella sera tutto il disco registrato lì qualche mese prima. Dopo la realizzazione del primo videoclip “Summer” nasce un’intesa col regista Matteo Scarfò che, oltre a realizzare il video di “Cinema” sceglie alcuni brani di “Not In My Back Yard” tra le musiche del docu-film “BOMB! Fantasia In Fiamme”, dedicato alla vita e alla poesia “Beat” di Gregory Corso. Successivamente, Gianluca lascia la batteria a Simone Matarese (Meat For Dogs, Bretus) per motivi personali, rimanendo nella band come executive manager. Negli anni la band condivide il palco con gruppi come Jeniferever, Kutso, Hacienda, Miss Fraulein, (Allmyfriendsare)dead, Kyle, Scarma, Octopus, Saint Just, etc.; e collaborano con lo scrittore Franco Dionesalvi per la realizzazione di alcuni spettacoli di musica e poesia, presentati in rassegne come il “Festival delle Serre” di Cerisano.

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