Intervista al cantautore Gabriele Hintermann


“StriScie Chimiche” è il nuovo singolo del cantautore Gabriele Hintermann con la sua formazione Hintermann e gli Sciamani (Danilo Ombres alla batteria, Alessio Ramaccioni al basso, Francesco Carretti alla chitarra solista, Marco Marracci alle tastiere e synth, Luca Padellaro ai sassofoni) con la partecipazione speciale di Matteo Gabbianelli , cantante dei Kutso e quella del sassofonista romano Gabriele Coen.

Abbiamo intervistato il cantautore in occasione dell’uscita del videoclip di “StriScie Chimiche”, prodotto da Moonchausen con la regia di Lulù Cancrini e Marco Varriale. Ecco cosa ci ha raccontato.

Ciao Gabriele e benvenuto sulle pagine di Radio Web Italia! Come ha avuto inizio il progetto Hintermann e gli Sciamani ?
Ciao e innanzitutto grazie per il benvenuto! Il progetto ha avuto inizio quasi tre anni fa ed è nato grazie al mio amico Alessio Ramaccioni che sarebbe il bassista del gruppo. Ho parlato a lungo con lui riguardo la mia esigenza di rimettere in piedi una band che rappresentasse un lungo percorso fatto di molte esperienze e vita vissuta con il mio vecchio gruppo “IL circo BauMann”.

Da allora abbiamo iniziato assiduamente a vederci e a ripensare tutti i miei pezzi in una veste più rock vista l’estrazione musico/culturale della band che si andava mettendo su. Ciò che è venuto fuori è un progetto rock con influenze balcaniche (musica nella quale opero da anni) con dei tocchi swing/pop. Viste le tematiche delle canzoni spesso a sfondo psichedelico/sociale ho deciso di associare la band ad un ambito “sciamanico” quindi ad un ambito di “musica da guarigione” e quindi guarigione sia da se stessi sia dalle problematiche sociali che ci circondano, da qui “Hintermann e gli Sciamani”

“StriScie Chimiche” è il nuovo singolo che vede la partecipazione speciale di Matteo Gabbianelli (cantante dei Kutso) e quella del sassofonista romano Gabriele Coen. Come sono nate queste collaborazioni?
Allora… iniziamo con Gabriele Coen! La nostra conoscenza inizia presso la scuola di musica popolare di testaccio dove un po di anni fa feci da contrabbassista (già perché suono anche quello strumento enorme) per il suo laboratorio di musica klezmer (musica ebraica) e da allora si può dire che è nata una vera e propria amicizia, che ha raggiunto il culmine artistico/amicale/musicale con un concerto incredibile che abbiamo fatto insieme nella cavea dell’auditorium il 2 agosto 2016, lui con la sua klezmer band storica dei “KlezRoym” Io con la mia balkan band “Errichetta Underground” che quest’anno compie dieci anni! Da allora è nato un sodalizio musicale che ci ha rivisti collaborare per la preparazione di questo singolo “StriScie Chimiche”. La collaborazione con Matteo è stata davvero spontanea, il lo conoscevo già sia perché faceva parte di una cerchia di amici che conoscevo ed avevo visto vari suoi concerti con i KutSo, il suo gruppo, quando ancora non erano così conosciuti come ora. Gli ho mandato la canzone, a lui è piaciuta ed allora abbiamo deciso di duettarla anche perché mentre scrivevo delle parti musicali sembravano cucite apposta per la sua voce!

Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con “StriScie Chimiche”?
Sono dell’idea che in questo pezzo ognuno possa trovare il suo significato. Quello che volevo suscitare era rabbia sia da parte dei complottisti che da parte di chi si schiera contro i vari complottismi. Il discorso è semplice: se continueremo a chiamare ogni cosa scomoda con il nome “complottismo” ogni forma di oppressione nei confronti dell’umanità potrà essere messa in atto poiché c’è l’arma dell “ah ah sei complottista!” . Ad ogni modo per scrivere questo pezzo mi è bastato guardare il cielo in alcune circostanze e notare “StriScie” che comparivano in modo strano, per diagonale e poi allargavano il loro spessore fino ad offuscare il cielo. Mi sono incuriosito, ho cercato informazioni ed ho trovato un mondo su internet dove tutto era il contrario di tutto e non si riusciva a capire la verità. In finale la verità non si può sapere ed è per questo che conviene sempre “lottare con amore” piuttosto che “vivere nel terrore”. Inventarsi una vita, coltivare gli affetti ed andare avanti penso sia già un vero miracolo in un momento storico complesso come questo, scie chimiche permettendo.

Il video di “StriScie Chimiche” è prodotto da Moonchausen con la regia di Lulù Cancrini e Marco Varriale. Parlaci di questo videoclip, come è nata l’idea?
Per questa domanda lascio la parola ai registi Marco Varriale e Lulù Cancrini, ecco la loro risposta: Il concept del video ci è apparso subito chiaro dopo aver ascoltato la canzone StriScie Chimiche di Hintermann e gli Sciamani. Il loro approccio creativo libero, gioioso e vibrante – unito alla grande capacità tecnica musicale e di scrittura ci ha subito spinti a cercare spunti in quelli che sono stati i nostri cartoni animati e videogiochi dell’infanzia. Abbiamo giocato anche noi a mischiare generi e stili differenti , questa volta nel campo visivo e delle tecniche di animazione, cercando di armonizzarli per restituire visivamente lo spirito suggerito dal brano. Partendo dall’idea di voler usare il disegno come forma immediata per veicolare il messaggio, ma convinti a voler presentare i volti della band che con questo videoclip si presentano al pubblico, siamo giunti alla conclusione che alla base di tutto ci dovesse essere la tecnica di animazione cut-out con cui abbiamo potuto sovrapporre fotografie ritagliate, realizzate da Dario

Scaramuzzino, e disegni, affiancandola però con la cell animation (l’animazione tradizionale con cui si facevano i cartoni animati disegnati a mano) e l’animazione digitale. Abbiamo poi pensato di caratterizzare i nostri musicisti con tratti che rimandassero al mondo degli sciamani, facendoci aiutare dal trucco facciale di Giovanna Carchia. La storia prende direttamente ispirazione dalla metafora che utilizza la canzone stessa, le scie chimiche, sviluppandola in chiave ironica . I nostri protagonisti mettono in scena la produzione di queste inquietanti presenze nel cielo e il tentativo di porre rimedio al problema. In fondo il messaggio di base è quello di pensare con la propria testa, e che, anche se non sappiamo se i nostri eroi riusciranno a sconfiggere il malvagio produttore di scie chimiche, gli sciamani portano la cura, almeno per le anime, la loro musica.

Cosa puoi anticiparci riguardo a “Laprimaveramente”, il tuo primo album ufficiale.
Che sarà la prima volta che per davvero pubblico un super disco pieno di musica, parole, amore, odio, rabbia, ritmo, fratellanza, sollazzo e super partecipazioni musicali e quindi “la prima veramente”, che la primavera arriva in ritardo ed il disco uscirà, se Dio vuole, per ottobre e quindi che “la primavera mente” e per ultima cosa che rappresenta un mezzo artistico per raggiungere l’illuminazione e quindi attivare la mente ed arrivare ad essere “la prima vera mente”.

A chi dedichi questo disco?
Senza ombra di dubbio a mio padre Carlo che ho perso quando ero troppo piccolo.

Un progetto a cui vorresti dar vita, prima o poi…
Ho nel cassetto un progetto che riguarda il violoncello e la musica elettronica che vorrei chiamare “cello and beat” e prima o poi lo farò! Ora, però, pensiamo alle creature artistiche/sciamaniche.

Prossimi impegni?
Attualmente sto lavorando a creare un portfolio adatto alla ricerca di un etichetta discografica che prenda sotto la sua ala tutto il sudore buttato in questi anni e ci aiuti a rendere il lavoro più fluido. Quindi tutto l’impegno sarà rivolto verso la ricerca una “stabilità” lavorativo/artistica come è giusto che sia per ogni operatore dell’arte.

Grazie per essere stato nostro ospite!
Grazie a voi!!!

Newsletter


Guarda anche...

Gabriele Hintermann

Gabriele Hintermann: “StriScie Chimiche” è il nuovo singolo in duetto con Matteo Gabbianelli

In arrivo il nuovo videoclip del cantautore Gabriele Hintermann con la sua formazione Hintermann e …