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Intervista a Sabrina Aulitto, direttrice dell’International School dell’Istituto Armando Curcio di Roma


L’Istituto Armando Curcio (IAC) nasce da un’intuizione dalla Prof.ssa Cristina Siciliano, Vice Presidente della casa editrice Armando Curcio, fondata da Armando Curcio in Italia nel 1927. L’esperienza ormai secolare della casa editrice importante viene messa a disposizione delle nuove generazioni, che potranno avvalersi anche di studiosi qualificati e di specialisti a livello internazionale.

L’Istituto ha l’obiettivo di sviluppare e promuovere l’eccellenza nell’ambito dell’Alta Formazione, attraverso il progetto di un’offerta didattica originale per ampiezza e profondità, erogata da docenti universitari e da massimi esperti a livello nazionale e internazionale, riconosciuti nel proprio ambito professionale.

Alla direttrice dell’International School dell’Istituto Armando Curcio e Presidente del corso di studi della SSML “Armando Curcio”, Prof.ssa Sabrina Aulitto, ho rivolto alcune domande.

Prof.ssa Aulitto, lei è la direttrice dell’International School dell’Istituto “Armando Curcio” e Presidente del corso di studi della SSML “Armando Curcio”. Che tipo di percorso offrite agli studenti?
Dal 2016 mi occupo di coordinare e di dirigere l’International School dell’Istituto Armando Curcio con l’obiettivo di offrire agli studenti percorsi di formazione linguistica in ambito professionale. I nostri corsi di lingua araba, cinese, russa, inglese, francese, spagnola e tedesca sono pensati per l’utilizzo della lingua straniera all’interno dei contesti lavorativi e per questo motivo anche la Certificazione linguistica che proponiamo, come BULATS Cambridge, rispetta la nostra mission. In aggiunta grazie alle nostre partnership straniere i nostri studenti possono perfezionare le loro conoscenze e mettere in pratica le competenze acquisite attraverso visiting aziendali di 3 mesi che consentono di seguire corsi di formazione in ambito aziendale e di collaborare al fianco di professionisti.

In aggiunta dal settembre del 2017 ho la carica di Presidente del corso di studi triennale in Mediazione linguistica in editoria e marketing della Scuola Superiore per mediatori linguistici “Armando Curcio” riconosciuta dal MIUR con Decreto Direttoriale n.1934 del 1.08.2017.

Il presente corso di studi contempla due indirizzi: il primo in Mediazione linguistica in editoria e il secondo in Mediazione linguistica in psicologia applicata e storytelling.
Il corso di studi è a numero chiuso. Per essere ammessi ad uno dei due indirizzi del corso di studi occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Nel momento di iscrizione alla prova di selezione, i candidati dovranno indicare l’indirizzo scelto relativamente al corso di studi. All’atto dell’iscrizione lo studente sceglierà la seconda lingua di studio tra l’arabo, il cinese, il francese e lo spagnolo. Lo studio teorico e pratico si svolgerà nelle aule multimediali e linguistiche appropriatamente attrezzate per fornire agli studenti gli strumenti adeguati per acquisire le conoscenze e le competenze richieste nel campo professionale. 

Qual è la sfida dell’internazionalizzazione dell’IAC?
L’Istituto Armando Curcio nasce da un’intuizione del Vicepresidente dell’Armando Curcio Editore S.p.a., la Prof.ssa Cristina Siciliano, come spin-off dell’azienda madre ed essendo un centro di formazione, sviluppo e ricerca è stato pensato proprio come realtà per mettere in campo processi di internazionalizzazione volti all’apertura dell’azienda e dell’Istituto stesso, verso il mercato internazionale.

I nostri studenti realizzano progetti editoriali a partire dai corsi che frequentano e alcuni dei loro lavori sono stati presentati in occasione della Fiera di Bologna del libro per ragazzi e di alcuni abbiamo venduto i diritti d’autore. I contatti con le casi editrici straniere rappresentano il fulcro del lavoro di collaborazione e di sviluppo di una rete di contatti che consente ai nostri studenti di avere anche un’opportunità formativa all’estero.

Lei è, anche responsabile della collana Didattica e Ricerca dell’ Istituto Armando Curcio University Press. Dal 30 aprile in libreria e su Curcio Store, il libro “Lessico pratico di italiano giuridico per stranieri” di Maria Cristina Coccoluto. Qual è la particolarità di questo lavoro?
Sì. Il centro editoriale scientifico dell’University Press pubblica la rivista scientifica annuale “Lingua, traduzione, letteratura”, la collana “Curcio Università” e da quest’anno una nuova collana “Didattica & Ricerca” che ho voluto fortemente. La collana è stata pensata per pubblicare progetti editoriali di qualità per colmare alcune lacune legate al mondo della formazione in ambito linguistico e non solo, dove il perfezionamento della formazione degli interpreti è stato il primo target pensato e a cui dedichiamo i primi due numeri. Il contatto con la Prof.ssa Maria Cristina Coccoluto è stato illuminante e durante il nostro primo incontro che risale a luglio scorso, abbiamo da subito individuato una serie di affinità professionali e una voglia di progettualità che da subito raccolto importanti risultati. Il progetto del “Lessico” mi ha colpito moltissimo e l’assenza di uno strumento di lavoro con queste caratteristiche era doveroso metterlo in cantiere. Stato un grande piacere aver avuto l’opportunità di realizzarlo questo progetto insieme a una docente professionista coma la Prof.ssa Coccoluto e per questo ho scelto che fosse proprio il suo lavoro l’apripista di questa collana che curo con molto entusiasmo.

Cosa ama di questo lavoro?
Il mio lavoro è ricco di progettualità all’insegna della creatività, è quello che ho sempre cercato e desiderato fare, la routine nel lavoro non è indice di produttività. Lavorare nell’ambito della formazione in editoria significa produrre cultura, fare comunicazione, saper promuovere e sapersi raccontare. La cosa che amo fare di più è raccontare la vision, la mission e gli obiettivi dell’Istituto e della SSML “Armando Curcio”. In particolar modo la progettazione e la realizzazione del corso di studi universitario rappresenta per me la sintesi delle mie esperienze professionali degli ultimi 13 anni, che hanno preso forma grazie alla fiducia e alla stima della Presidente, che con grande lungimiranza ha pensato di creare una realtà formativa sui generis, cioè di un istituto universitario all’interno di un’azienda: una vera e propria “formazione al lavoro”.

Fare storytelling d’impresa è saper emozionare, persuadere e rendere partecipe l’interlocutore della tua passione è una carta vincente. Per me il lavoro è una passione e mi piace trasferire questo concetto ai miei studenti, perché se il lavoro che fai non ti pesa sicuramente si raggiungono i risultati tanto attesi.

Qualche anticipazione sulle prossime pubblicazioni da lei curate per la collana Didattica e Ricerca dell’Istituto Armando Curcio University Press?
Certamente. In uscita a maggio abbiamo il secondo numero dedicato sempre agli interpreti con il manuale didattico “Italiano per interpreti. Comprensione orale della lingua italiana (C1)” redatto dal Dott. Edoardo Formigoni, interprete e coach linguistico; a giugno uscirà “I mille volti della comunicazione”. del Prof. Marino D’Amore – docente di Sociologia della comunicazione del Corso di studi in mediazione linguistica in editoria e marketing (SSML Armando Curcio) –Entro l’anno 2018 saranno pubblicati altri 4 lavori.

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