Appia Antica: dopo anni approvato il Piano del Parco


Approvato in Consiglio regionale il Piano del Parco dell’Appia Antica: coinvolge il territorio dei comuni di Roma, Ciampino e Marino. Si tratta di un provvedimento atteso da anni.
Alla base del Piano la tutela ambientale, paesaggistica e archeologica e le esigenze di sviluppo di un territorio protetto a partire dalla valorizzazione e dalla promozione delle attività agricole che caratterizzano un paesaggio unico della campagna romana perché si trova all’interno di un vero e proprio tesoro archeologico.

Dieci gli obiettivi e gli ambiti di intervento previsti:

ricostituire l’unità territoriale e paesaggistica del Parco, capace di consentire una fruizione continua del territorio, anche attraverso la realizzazione di una sentieristica;
eliminare l’abusivismo;
favorire la rinaturalizzazione delle vaste aree agricole;
mantenere e rafforzare gli elementi che garantiscono la continuità paesaggistica, come le riperimetrazioni, gli interramenti, il sostegno all’attività agricola, le indicazioni prescrittive per le proprietà private;
cambiare i criteri di mobilità delle aree interessate dal traffico di attraversamento e realizzare opere che permettano la sola circolazione residenziale e turistica;
contribuire al bilancio ecologico della città di Roma Capitale, di Ciampino e di Marino con azioni di tutela e di rafforzamento dei livelli di naturalità e con l’alleggerimento dei processi di antropizzazione;
creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile;
garantire le condizioni per ulteriori sviluppi e nuovi fasi della ricerca archeologica;
costruire una fruizione controllata con la partecipazione dei cittadini;
promuovere l’educazione ambientale ed una più generale cultura della tutela.

“Ore 13.55 del 18 luglio 2018, una data storica! Il Consiglio regionale del Lazio approva il piano del Parco dell’Appia Antica. Dopo 30 anni si realizza definitivamente il sogno di Antonio Cederna e di un’intera generazione! Un parco unico al mondo, una svolta per Roma!”- così sul suo profilo Twitter il presidente, Nicola Zingaretti.

“È un importante traguardo raggiunto grazie al lavoro delle strutture regionali, della Commissione consiliare e del Consiglio, che segna un passo fondamentale per la coesistenza e convivenza serena di tutti i soggetti interessati a un territorio così esteso, parliamo di circa 3.400 ettari, per la gran parte di proprietà privata – così Enrica Onorati, assessore Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali, che ha aggiunto: abbiamo concepito il Piano come un progetto di restauro territoriale, riprendendo parzialmente gli obiettivi della legge istitutiva 66/1988 e puntando, oltre che alla necessaria tutela dei beni ambientali, paesaggistici e storico-monumentali, anche alla valorizzazione del territorio, attraverso la sua riconoscibilità”.

Newsletter


Guarda anche...

Cristina Branco

A Roma arriva Cristina Branco, la voce del Fado nel mondo

La cantante portoghese Cristina Branco è una delle più note ambasciatrici internazionali del FADO, la musica tradizionale del …