Saverio Lanza
Saverio Lanza

Saverio Lanza con Olga Schigal mostra al Museo del Novecento di Milano


Playback, questo il nome dell’opera che Saverio Lanza, insieme ad Olga Schigal, esporrà dal prossimo 5 aprile al Museo del Novecento di Milano, all’interno della mostra Arimortis curata da Roberto Cuoghi e Milovan Farronato.
Playback nasce da una richiesta diretta fatta dai due curatori della mostra a Saverio, ovvero di estendere il concetto del cd Madrelingua (pubblicato nel 2007, dove l’artista dava voce a donne non cantanti immigrate in Italia) alla voce dell’artista siberiana Olga Schigal (e a quella di sua nonna) e dei suoi racconti di storie del passato.
Voci che corrono parallele senza ascoltarsi, solo la musica qua e là riesce a farle abbracciare a distanza”
“In Madrelingua ho fatto il contrario di quello che si fa di solito, ho fatto cantare donne straniere, non cantanti, praticamente a caso. Invece di correggere gli errori delle voci per farle stare dentro una musica, ho scritto una musica obliqua che prendeva spunto dai loro errori e li assecondava in modo tale che questi non sembrassero più errori ma idee volute.
E’ la metafora di come dovremmo accogliere le persone diverse da noi: prendere la loro forma, adattare noi a loro e non viceversa”

Questo dichiarava Saverio all’uscita del cd Madrelingua, ed è questo il lavoro che ormai da diversi anni Saverio insieme a suo fratello Marco portano avanti attraverso il comune progetto Pastis.
Le visioni estetiche di Marco Lanza, fotografo, rafforzate con un linguaggio visuale e amplificate attraverso il suono delle musiche di Saverio.
“In Pastis si soddisfano tutte le mie ricerche in campo musicale, le voci di strada, il caso, il caos, il refuso che diventa protagonista, l’offline, il rifiuto di partire da idee precostituite e da sceneggiature. Una attenzione ai piccoli gesti quotidiani atta semplicemente ad inquadrare e stilizzare ciò che nel mondo c’è già, realizzando la musica suggerita dai suoni
reali della vita.”
BREVE BIOGRAFIA:

Nasce a Firenze il 24 marzo del 1970, studia Composizione al Conservatorio di Firenze dove si diploma in Direzione d’Orchestra e Strumentazione per Banda.
Nella sua carriera ha svolto sia l’attività di chitarrista e pianista che quella di autore ed, infine, quella di produttore. Con i Rock Galileo, del quale era la voce e autore dei brani, ha partecipato a Sanremo Giovani ’94, vincendo con la canzone La strada da imboccare.
Ha collaborato sia come produttore, autore e strumentista con vari artisti quali: Cristina Donà, Bugo, PGR, Sarah Jane Morris, Irene Grandi & Stefano Bollani.
Come solista ha inciso due album: Ce l’hai una sigaretta?, del 2004, dove dà voce ai clochard italiani; e Madrelingua, del 2007, dove dà voce a donne non cantanti immigrate in Italia.
Fonda nel 2005 insieme al fratello fotografo Marco Lanza il progetto PASTIS con cui partecipa a vari concorsi e mostre nazionali ed internazionali. Nel 2009 Pastis vince il Premio Ciampi nella sezione L’Altrarte. Nel 2011 vengono invitati a proiettare alcuni lavori al Tribeca Cinema di New York.