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Angelilli, dopo il documento dei saggi subito governo e piano occupazione


Bruxelles, 13 aprile 2013. “Con tutto il rispetto per il lavoro dei saggi è ora il tempo di agire. Infatti è inaccettabile che l’Italia da più di 40 giorni sia senza un vero Governo, mentre la disoccupazione aumenta drammaticamente con ben 6 milioni di disoccupati e con la cifra record del 37,8% per quanto riguardo la disoccupazione giovanile”. E’ quanto dichiara il vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli promotrice, insieme ai ragazzi del Movimento di Francoforte, di una manifestazione volta a chiedere al Parlamento italiano l’attuazione urgente di un piano per i giovani.
I giovani del Movimento di Francoforte hanno lanciato una petizione popolare europea.
“Anche ieri – continua – il presidente della BCE Draghi ha denunciato la gravità dei dati sulla disoccupazione. Eppure in Italia si continua a tergiversare, a discutere dei massimi sistemi mentre il Paese è in ginocchio. In particolare in Italia sono in pericolo le future generazioni: 2 milioni di giovani non studiano e non lavorano, in un anno più 28% laureati under 35 senza lavoro, e secondo le stime dell’AIRE c’è stato un aumento del 28,3% nella fascia di età 20-40 anni di italiani emigrati. Quanti talenti dovrà ancora sacrificare l’Italia? Quanti dei nostri ragazzi saranno costretti alla “fuga” all’estero?”
“L’Italia è in ritardo drammatico innanzitutto per quanto riguarda l’adozione della Garanzia per i Giovani (Youth Guarantee) approvata a febbraio dal Consiglio Ue Occupazione e Affari Sociali, un piano per assicurare ad ogni giovane il diritto al lavoro, all’apprendistato, al tirocinio o a una combinazione di formazione e lavoro dopo aver terminato gli studi o dopo aver perso l’impiego. L’Italia è persino in ritardo sulla definizione delle linee guida per i tirocini, previste dalla Riforma del mercato del lavoro. Infine l’Italia è in ritardo sull’utilizzo degli 8 miliardi di euro di fondi europei non spesi da impiegare in misure a sostegno dell’occupazione”, conclude Angelilli.
“Cosa dobbiamo ancora aspettare affinché le Istituzioni non solo a parole ma con i fatti prendano coscienza della situazione? Non serve una calcolatrice per capire la gravità dei numeri. I giovani hanno bisogno di opportunità e siamo pronti ad una mobilitazione ad oltranza. Forse Leonardo da Vinci non avrebbe dipinto i suoi capolavori se non avesse fatto un lungo periodo di apprendistato in una bottega e per questo abbiamo scelto come testimonial della nostra campagna Leonardo da Vinci, Erasmo da Rotterdam, Albert Einstein, Steve Jobs”, hanno dichiarato i rappresentanti del Movimento di Francoforte.
L’Unione Generale del Lavoro ha aderito all’iniziativa attraverso i suoi rappresentanti: Antonio Polica-Segretario Confederale con delega alle relazioni internazionali, Ornella Petillo-Segretario Confederale con delega alle Politiche giovanili, e Antonio Silvestro-Coordinatore nazionale UGL giovani.


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