Silvia Costa

UE-USA, Silvia Costa, linee rosse su cultura non siano linee Maginot


Bruxelles, 22 giugno 2013. “Spiace molto che il parere di indirizzo forte e autorevole del Parlamento europeo per l’esclusione dei prodotti culturali dal negoziato UE-USA, che costituisce un’eccezione rispetto alla regola sempre seguita finora, non sia stata presa in considerazione dal Consiglio dei ministri del Commercio con l’Estero a Lussemburgo”. Lo dichiara l’europarlamentare del PD Silvia Costa, membro a Bruxelles della commissione Cultura.

“Pur apprezzando le cautele e gli impegni espressi dal viceministro Calenda -aggiunge – mi sembra davvero azzardato illudersi che una delega così ampia alla Commissione europea anche in materia culturale e audiovisiva renda possibile un’effettiva tutela della nostra industria culturale, che si confronta già oggi con giganti USA nella rete, su internet e in ambito cinematografico, là dove negli Stati Uniti questa è la seconda industria per importanza. Peccato lasciare la tutela della diversità culturale solo alla Francia, dopo averla fatta diventare in Parlamento una battaglia europea”.

“Mi auguro che davvero le ‘linee rosse’ indicate dal commissario Vassiliou e dal governo italiano non siano linee Maginot”.

 


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