Il Teatro degli Orrori
Il Teatro degli Orrori

Domani al Marea Festival l'unica data toscana de Il Teatro degli Orrori


Giovedì 27 giugno alla buca del Palio di Fucecchio Pierpaolo Capovilla e soci per l’unica data toscana in occasione della riedizione del loro secondo disco “A sangue freddo”.
Il Teatro degli orrori arriva al Marea Festival. In concomitanza con l’uscita della riedizione del loro secondo album “A sangue freddo” è partito alcune settimane fa un tour speciale del Teatro degli Orrori, che arriverà, per l’unica data toscana, nella buca del palio di Fucecchio giovedì 27 giugno. Un concerto speciale, nel quale la band suonerà per intero l’album, con l’aggiunta di quattro out take che sono contenute anche nella versione rimasterizzata del disco, pubblicati anni fa solo su vinile (“Fallo!” e “Nostalgia”, pubblicati nello split con gli Zu) e in digitale (“Per nessuno”, diventato poi uno delle hit delle esibizioni live della band), oltre che “Refusenik”, precedentemente pubblicata sulla compilation “Il paese è reale”. Lo avevano già fatto due anni fa, a Torino, al Traffic, davanti a 40mila persone. Un live set in cui suonarono tutta la scaletta di “Dell’impero delle tenebre”, il primo disco della band. Il Marea Festival, organizzato dal Comune di Fucecchio, comitato Marea e Fonderia Cultart, accoglierà la band di Pierpaolo Capovilla con un palco ancora più grande di quello delle passate edizioni, ben 12 metri per 14. In apertura al Teatro degli Orrori ci sarà Daniele Celona.
Il prezzo del biglietto è 10 euro, prevendita inclusa, ed è acquistabile su boxol.it e nei circuiti Boxoffice. Apertura della cassa ore 20. Inizio del concerto ore 22. Tutte le informazioni su www.mareafucecchio.it
Il Teatro degli Orrori, fin dal primo disco, hanno dimostrato di far musica per chi ha voglia di riflettere. Rock applicato alla canzone d’autore. Era ora. E’ poesia lucida. Passione sociale. Rock a grande voltaggio. Stasera tocca a loro a Villa Ada, nell’ambito dell’evento ‘Roma incontra il Mondo 2013’. ‘A Sangue Freddo’ non è solo il secondo disco di una delle band meglio accolte da critica e pubblico negli anni zero. A Sangue Freddo è un disco denso come la pece. Denso di contenuti e ‘politico’ come non mai, perché Il Teatro degli Orrori mette in scena la tragedia di Ken Saro Wiwa, così come lo sgomento di un paese, il nostro, alla deriva. La violenza poliziesca, il populismo straccione, l’egotismo analfabeta dell’Italia contemporanea (Il Terzo Mondo, Alt, Mai Dire Mai). ‘A Sangue Freddo’ è un disco come non se ne sentono da tanto tempo: non “militante” ma “politico” fino in fondo, attento alle contraddizioni sociali dell’Italia d’oggi. Il populismo, la deriva autoritaria, l’edonismo individualistico, lo smarrimento giovanile, le solitudini di chi non si riconosce nella comunità, le ingiustizie palesi e quelle nascoste nella privatezza delle persone, vengono evocate a volte con crudezza, con dolcezza e malinconia in altre.


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