Spiaggia
Spiaggia

Balneari, Europarlamento chiede valutazione d’impatto su Bolkestein


Strasburgo, 3 luglio 2013. Il Parlamento europeo ha approvato a larghissima maggioranza la relazione di iniziativa sulla “Crescita blu”, ovvero sulle misure in materia di crescita sostenibile nel settore marino, marittimo e turistico. Il paragrafo 62 del testo “ribadisce l’importanza del turismo balneare come peculiarità di alcune regioni costiere europee” e  “invita la Commissione a effettuare una valutazione di impatto per verificare se la direttiva 2006/123/CE abbia ripercussioni negative sulle PMI di questo settore e, se lo ritiene necessario, a proporre misure per attenuare tale impatto e garantire che le caratteristiche specifiche di questa attività professionale siano prese in considerazione nell’applicazione della direttiva”.

«È’ una richiesta forte alla Commissione europea – spiega l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, membro della Commissione Trasporti e Turismo e promotore dell’emendamento – di riaprire il capitolo degli effetti nefasti della Bolkestein sul comparto balneare. A una prima richiesta in tal senso, già votata nell’ottobre 2011, la Commissione non diede seguito, ma l’Esecutivo comunitario non può più ignorare una sollecitazione decisa da parte dell’aula di Strasburgo. Mi auguro, inoltre, che il governo italiano voglia farsi forte di questo pronunciamento per riaprire un tavolo di negoziato con la Commissione al fine di ottenere la tutela della specificità del settore».

«Trovo doveroso il riferimento ai balneari e ad eventuali misure di sostegno di aree insulari svantaggiate, come l’istituzione di zone franche che, pensando alla mia Regione, la Toscana, potrebbero aiutare ad esempio l’Isola d’Elba a risollevarsi dalla forte recessione subita negli ultimi anni», è stato il commento di Claudio Morganti (ELD). Da sempre vicino ai balneari, Morganti è tornato a difendere il patrimonio culturale che deriva da questo settore, il quale «contribuisce alla prosperità, allo sviluppo e alla sicurezza di interi tratti di costa e rappresenta un’eccellenza nazionale che ci caratterizza per competenza ed ospitalità».

«Chi, come me, segue da tempo la questione legata alla Direttiva Bolkestein sa benissimo che migliaia di famiglie di piccoli imprenditori rischiano di essere spazzate via dalle multinazionali del turismo, e questo è un pericolo che non possiamo assolutamente permetterci viste le grandi potenzialità delle oltre 30.000 aziende balneari presenti nel nostro Paese».

 

 

 

 


Guarda anche...

balneari

Turismo. Balneari, Fidanza: Calenda farnetica e si allinea a voler lobby e multinazionali

“Con le sue farneticanti dichiarazioni contro i balneari, il Ministro Calenda ha dimostrato di non …