Viaggiatore Immobile di Remo Anzovino

Da sabato sera è Viaggiatore Immobile di Remo Anzovino l’album jazz più scaricato su iTunes. Ma il compositore friulano è presente nei primi dieci posti della classifica anche con il disco precedente, Tabù (2008, Egea Music).

Capolavoro di immaginazione e comunicazione, Viaggiatore Immobile (2012, Egea Music) – copertina di Oliviero Toscani e prodotto da Taketo Gohara – si conclude con 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont), suite per pianoforte e coro virile, costituito da 42 voci maschili del Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro, premiata nei giorni scorsi a Roma con il Premio Anima – Per la crescita di una coscienza etica.

La suite, riconosciuta ufficialmente dai comuni del Vajont come musica ufficiale in ricordo della tragedia, è stata eseguita dallo stesso Anzovino nel Concerto della memoria, il grande appuntamento musicale che la Fondazione Vajont ha affidato ad Anzovino il 15 settembre scorso per commemorare l’anniversario del disastro, ha fatto accorrere alla diga più di 2000 persone.
Anzovino è stato inoltre protagonista della serata che Rai5 ha voluto dedicare al ricordo del Vajont. Sabato sera, infatti, è stato trasmesso, in prima visione nazionale, il concerto che il compositore ha tenuto lo scorso 17 novembre al Teatro Verdi di Pordenone.

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