Stefano Accorsi
Stefano Accorsi

Stefano Accorsi racconta l'esperienza da regista


Essere sia davanti sia dietro la macchina da presa “ha richiesto una energia e uno sforzo di concentrazione davvero grandi. La prossima volta tendenzialmente starei solo dietro la macchina, o al limite potrei ricavarmi una piccola parte, ma non credo riuscirei a fare il protagonista in un lungometraggio facendone anche la regia”. Stefano Accorsi racconta così, all’Adnkronos, l’esperienza della sua prima volta da ‘regista & attore’ nel corto presentato al Maxxi di Roma dal titolo ‘Io non ti conosco’, prodotto da Yoox Group, e rivela che quella della regia sarà la sua prossima strada.

“C’è già un soggetto al quale sto lavorando”, spiega l’attore, che ha chiaro in mente quale sarà il tema del film. “In generale – rivela – mi piace che ci sia una struttura, una vicenda che sostenga in modo efficace quello che mi interessa di più avere in primo piano, ovvero i rapporti umani, quelli fra le generazioni, tra padri e figli, mogli e mariti. Penso che non ci sia niente di più appassionante di questo”. Per vedere la sua prima creatura interamente da regista bisognerà aspettare? “Otto anni!” scherza l’attore, che poi ammette: “Non lo so, spero poco: voglio prendermi il tempo che ci vuole”.
Accorsi ha accettato subito la proposta di Federico Marchetti, amministratore di Yoox Group, di dirigere il corto ‘Io non ti conosco’. “Quando me lo ha proposto ho detto subito di sì – ha spiegato – perché il desiderio di passare alla macchina da presa ce l’avevo già da un po’, già mi cimentavo nella scrittura. E’ stato il click che mi ha fatto fare il salto: l’occasione che dovevo cogliere”. Il film racconta la storia di un marito innamorato che decide di regalare un mazzo di fiori alla moglie: il gesto darà il via a una serie di rivelazioni inaspettate. Una storia che ad Accorsi ‘girava in testa’ da anni. “Questo episodio – rivela – mi era stato raccontato da un fioraio quattro anni fa e da tempo volevo raccontarla: è stato il progetto giusto al momento giusto”.
Gli interpreti del film, oltre all’attore e neo-regista italiano nel ruolo del protagonista Massimo, sono Vittoria Puccini nel ruolo della moglie Viola e Gianfelice Imparato in quello del fioraio, mentre la sceneggiatura è di Marianna Cappi, Francesco Bruni e lo stesso Accorsi. “Nella scelta degli attori mi sono accorto che funziono molto a empatia: con Vittoria ci ho già fatto due film, e oltre a stimarla tantissimo come attrice è ormai una presenza amica. Ma di tutto il team, la maggior parte vengono da progetti fatti insieme dove ci siamo trovati benissimo”.
Il corto da giovedì è visibile in tutto il mondo su thecorner.com, non nuovo a sperimentazioni di creatività iniziate nel 2009 con ‘Nick Night’ e il suo fashion film ‘Portent’, e proseguite poi con Hedi Slimane nel 2010 con ‘I Love Usa’. Una comunicazione dove, come afferma Federico Marchetti, amministratore di Yoox Group, “l’italianità ha un ruolo rilevante. Yoox è un motore propulsivo dell’Italia della moda, del design e adesso anche dell’arte: la scelta di Accorsi ricade in questo discorso dell’italianità”.
Per Marchetti “unire le forze è da sempre un motto che tanti hanno, ma nessuno applica. Uno dei tanti problemi del nostro paese è che c’è molto individualismo. Invece, fare sistema è proprio alla base di ciò che stiamo facendo noi: in questo caso abbiamo unito tre arti, internet e il mondo del cinema e in mezzo il fil rouge della moda”. I capi indossati dagli interpreti, infatti, saranno in vendita in tutto il mondo su thecorner.com. “Il prodotto che è venuto fuori è, pur come ‘prima volta’ per tutti, stupendo”, conclude Marchetti.

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