Angela Baraldi
Angela Baraldi

Velvet Underground : Toxic Love, che forti questi Lou Reed e Nico…


Uno spettacolo che sta diventando un must. E che non poteva non far tappa al Tender di Firenze (e infatti eccolo, giovedì 16 gennaio). La storia dei Velvet Underground – e poi di Lou Reed e Nico – cantori primigeni della trasgressione e del transgender, è nota per aver segnato il rock a venire, ridefinendo i canoni di tutte le correnti musicali successive, dal punk alla new wave.
A ripercorrerla in chiave contemporanea è il progetto “Toxic Love” che vede insieme la vocalist Angela Baraldi e due colonne dei Giardini di Mirò, Corrado Nuccini ed Emanuele Reverberi. I sogni riflessi su stivali di pelle lucida, l’amore, il desiderio, i bassifondi della grande città, sono rivissuti attraverso canzoni che hanno segnato un’epoca, all’insegna del connubio tra ricerca e sperimentazione, eseguiti da musicisti ben noti sulla scena nazionale.
Dal cilindro di Toxic Love, ecco spuntare capisaldi come “Walk on the wild side”, “The End”, “Chelsea Girl”, “Le petit chevalier”, “Janitor Of Lunacy”…
Angela Baraldi è attrice e cantante bolognese; fin dagli anni ‘80 ha suonato e collaborato con tantissimi musicisti e band tra i quali Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Peppe Servillo, Massimo Volume, Massimo Zamboni, Giorgio Canali. Ha recitato in diversi film di successo tra cui “Quo vadis, baby?” di Gabriele Salvatores dal quale è stata tratta una serie televisiva in onda su Sky.
Corrado Nuccini è fondatore, chitarra e voce dei “Giardini di Mirò”, band reggiana giunta al quinto album ufficiale. L’ultimo, “Good Luck” è del 2012 ed è uscito per Santeria. Dal 2012 collabora con Emidio Clementi dei Massimo Volume.
Emanuele Reverberi è polistrumentista e musicista dall’enorme repertorio sonoro che va dal rock alla musica popolare, passando per le avanguardie e la musica sperimentale. Suona il violino nei “Giardini di Mirò” sin dai primi dischi.
Giovedì 16 gennaio 2014 – apertura ore 21,30 – concerto ore 23
Tender Club – via Alamanni, 4 – Firenze

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Cat Power e Joan As A Police Woman, ma anche Nick Drake e Jeff Buckley… I paragoni illustri si sprecano quando in ballo c’è Thony, meravigliosa e sensuale cantautrice, capace di confezionare un album gioiello come “Birds”, scelto da Paolo Virzì per la colonna sonora del film “Tutti i santi giorni”, di cui Thoni è anche co-protagonista.

La sua voce scivola su melodie soffici, chiamando in causa il miglior rock-folk a stelle e strisce. Oltre a fare il pieno di elogi da parte della critica specializzata, il disco ha conquistato il Ciak d’Oro 2014 nella categoria “miglior canzone originale” – per il brano “Flower Blossom” – ed è stato in lizza ai Nastri d’Argento per la miglior colonna sonora.

La dimensione intimista scandisce il tempo delle sue canzoni e il mood della proposta, a tratti dolce, a tratti teso, come lo sono i sentimenti e le storie narrate nei testi. Amori che fanno rabbrividire (“Time Speaks”), insicurezze spossanti (“Quick Steps”), dichiarazioni in forma di ballate acustiche à la Elliott Smith (“Flowers Blossom”) e si arricchiscono di armonie a cappella che starebbero bene nel prossimo disco dei Fleet Foxes (“Paper Cup”, ultimo singolo tratto dal disco).

“Birds” varia in maniera impercettibile e dolcissima tra relax e tensione, tra particolari acustici che ricordano il nord glaciale di Björk (la bella strumentale “Blue Wolf”) e melodie chitarristiche calde, al limite della ricerca sonora e della grazia pop (“Dim Light”). Origini siculo-polacche, romana d’adozione, attrice, cantautrice e sognatrice. Ecco Thony, venerdì 17 gennaio al Tender Club di Firenze.
Venerdì 17 gennaio 2014 – apertura ore 21,30 – concerto ore 23
Tender Club – via Alamanni, 4 – Firenze

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Abbiamo pazientato mesi, e infine eccola, la prima data fiorentina di Petrina, sabato 18 gennaio al Tender. Amata e vezzeggiata da personaggi del calibro di David Byrne e John Parish, l’eclettica pianista padovana presenta i brani del nuovo, omonimo album, pubblicato da Ala Bianca. Un disco accolto con entusiasmo dalla stampa specializzata (e non solo) che la conferma artista funambolica, onnivora, trasversale, libera e divertita.

Gettonatissima in quel catalogo di talenti che è la web-radio di David Byrne, Petrina sintetizza un obliquo e sensuale cantautorato con le sperimentazioni del jazz-rock d’avanguardia e dell’elettronica.

Dopo il precedente ”In Doma”, Petrina firma un nuovo album che è lo specchio della sua sfaccettata personalità artistica. Impreziosita nell’occasione da ospiti quali John Parish, lead guitar in “Princess”, e David Byrne, con un piccolissimo ma mirato cameo vocale in “Lina”.

La presenza di David Byrne non è solo la testimonianza della sua stima già dimostrata dalla ripetuta presenza di Petrina nelle sue passate radio-playlist; David Byrne è stato infatti anche il deus ex-machina della traccia con cui si chiude l’album.

Sua infatti l’idea di far incontrare Petrina con Jherek Bischoff (artista di Seattle e suo collaboratore, oltre che fondatore di Parenthetical Girl, Dead Science e Xiou Xiou, arrangiatore, compositore e polistrumentista per Amanda Palmer) per la realizzazione della versione orchestrale di “Sky-Stripes in August” posta al termine dell’album ma già presente in tracklist nella sua versione standard .

Negli altri pezzi, di matrice più rock, l’arrangiamento si è invece forgiato nelle sale-prova, grazie al contributo di valentissimi musicisti come Gianni Bertoncini e Alessandro Fedrigo, Niccolò Romanin, Piero Bittolo Bon e Mirko Di Cataldo, vero assistente alla produzione per l’intero album.
Sabato 18 gennaio 2014 – apertura ore 21,30 – concerto ore 23
Tender Club – via Alamanni, 4 – Firenze


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