Noemi
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“Made in London”, il nuovo album di Noemi


Uscirà il 20 febbraio “Made in London”, il nuovo album di Noemi contenente i due brani presentati al 64° Festival di Sanremo “Bagnati dal sole” e “Un uomo è un albero”. Da sempre molto apprezzata da critica e pubblico, Noemi torna con una nuova maturità artistica e personale sviluppata grazie a esperienze professionali e non che le hanno aperto orizzonti diversi. Questo album, come annunciato sin dal titolo, è nato e si è sviluppato a Londra, dove Noemi si è da qualche tempo trasferita in cerca di nuovi stimoli, e vede un grandissimo impegno personale dell’artista sia dal punto di vista autorale che produttivo, nonché la partecipazione di musicisti, autori e produttori inglesi che donano al progetto un sound contemporaneo e internazionale.
Il 28 febbraio alla Feltrinelli di Piazza Piemonte 2 a Milano (ore 18.30) e l’1 marzo alla Feltrinelli di via Appia Nuova 427 a Roma (ore 15.30), Noemi incontrerà i fan e firmerà le copie di “Made in London”.
Il 17 aprile dal Teatro degli Arcimboldi a Milano partirà invece il tour che arriverà anche all’Auditorium Conciliazione di Roma il 23 maggio (produzione di Massimo Levantini per Live Nation).
Ma ora la parola a Noemi:
Il mio nome e’ Veronica e questo e’ il mio nuovo disco.
Questo nuovo lavoro mi ha fatto crescere sotto molti punti di vista. Prendere coraggio e decidere di fare le cose a proprio modo al cento per cento non e’ una scelta facile perchè a volte è molto più semplice scaricare la propria coscienza lasciando le decisioni cruciali e gli eventuali errori sulle spalle degli altri. Non so se questo disco mi renderà una artista di successo, lo spero, ma sicuramente mi ha reso una persona e una professionista migliore. Innanzitutto sono stata molto fortunata ad avere persone intorno a me che hanno creduto nella mia visione e nelle mie scelte sin dall’inizio. Scrivere i miei testi e le mie musiche, la scelta delle collaborazioni autorali e avere l’ultima parola sulle decisioni di produzione ha sicuramente pesato sulle spalle, ma è un “peso” che ho portato volentieri proprio in virtù del fatto che ho sempre voluto giocare con le mie carte sin dal mio primo album. Oggi ancora di più e questo e’ il risultato. Un album vario , che prende spunto da molti generi diversi che amo,cercando di fare il sunto di quella che e’ la mia personalità musicale canora e artistica. Trasferirsi a Londra e’ stato poi importantissimo, il contatto con nuovi autori, suoni, realtà musicali che mi hanno anche un po’ liberato da alcune idee a volte restrittive sulla musica che qui, da dove sto scrivendo queste parole, viene vista come pane quotidiano di molti e non solo di pochi eletti. Innanzitutto di Londra in questo disco c’e’ il coraggio e l’amore per le cose nuove, diverse. Qualcuno potrebbe storcere il naso perchè alcune sonorità sono molto moderne e lontane dalla Noemi cantautorale dei dischi scorsi. Non è assolutamente mia intenzione rinnegare un passato che amo perchè mi ha dato tantissimo, ma solamente allargare i confini musicali dove spesso capita di rinchiudersi per paura o semplicemente per pigrizia. Sicuramente una tessera molto importante di questo puzzle e’ il mitico Charlie Rapino (produttore artistico) che mi ha permesso di conoscere e di lavorare con gente veramente talentuosa e inserita nella realtà musicale londinese e nel sound made in UK.
Aver avuto la possibilità di collaborare con autori come Paul Statham, Poul O’duffy, e Shelly Poole: con produttori inglesi tra cui Steve Brown – appena nominato per i Britt Award come miglior album di quest’anno con Laura Mvula – e gli Electric – un duo di giovanissimi produttori di cui sentirete parlare molto presto – e’ stata una bellissima esperienza.
L’Italia che ho voluto portare con me in questo viaggio e’ rappresentata da tre Autori a cui sono molto affezionata: Diego Mancino e Luca Chiaravalli che hanno collaborato con me alla stesura di due brani e Daniele Magro che invece ha scritto una canzone il cui testo e’ una dedica coraggiosa e di un’intesità sconvolgente per una persona della sua eta’. Senza dimenticare Gli Italians.
Spero che tutto ciò vi piaccia, se non vi piace non ci rimarrò male…
Questa sono io.

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