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Sanremo, serata duetti all'Ariston


La quarta serata del Festival è stata aperta dal vincitore del Festival dello scorso anno, Marco Mengoni. Nella serata dedicata alla musica cantautorale italiana, intitolata ‘Sanremo Club’, a voler significare un’unione ideale tra il Festival di Sanremo e Luigi Tenco l’interprete umbro ha scelto di rendere omaggio ad uno dei “cantautori per eccellenza”, come lo ha definito sul palco: Sergio Endrigo, e il suo bellissimo brano del 1962.

La serata è poi entrata nel vivo con il primo duetto dei cantanti in gara: i Perturbazione hanno eseguito una versione orchestrata di ‘La donna cannone’ accompagnati dall’attrice Violante Placido.
Francesco Sarcina ha portato sul palco dell’Ariston il ‘selfie’. Il cantante, che nella serata di Sanremo Club ha scelto di eseguire ‘Diavolo in me’ di Zucchero insieme all’attore Riccardo Scamarcio alla batteria, alla fine dell’esecuzione ha chiamato Fazio vicino a loro per un autoscatto con lo smartphone.
Un lungo applauso e una standing ovation sono stati dedicati dalla platea del Teatro Ariston a Francesco Di Giacomo, leader del Banco del Mutuo Soccorso, scomparso venerdì sera in un incidente stradale nei pressi di Zagarolo.

Al termine dell’esibizione di Noemi, Fazio è uscito sul palco e ha dato la notizia appena appresa, esprimendo grande dispiacere per la perdita dell’artista. Dopo il tributo del teatro anche Francesco Renga, entrando in scena per la sua esibizione, si è detto molto dipiaciuto per la notizia della morte di Di Giacomo.
Il mago Silvan, ospite della coppia Fazio-Littizzetto, appena entrato in scena ha scherzato con i due conduttori citando la celebre opera ‘Il fanciullino’ di Giovanni Pascoli, attribuendola però a Eugenio Montale. Dopo il lapsus, il mago ha però divertito il pubblico del teatro dando vita ad un numero di magia in cui ‘stirava’ il corpo della conduttrice Luciana Littizzetto, allungandolo e stringendolo.
Standing ovation dell’Ariston per Gino Paoli e il suo omaggio alla scuola dei cantautori genovesi. Paoli, accompagnato al pianoforte da Danilo Rea, ha intonato prima ‘Ritornerai’ di Bruno Lauzi, poi ‘Vedrai vedrai’ di Luigi Tenco, ‘Il nostro concerto’ di Umberto Bindi e infine la sua ‘Il cielo in una stanza’.
Riccardo Sinigallia, escluso dalla gara, si è scusato in diretta, annunciando che non farà ricorso e Fabio Fazio lo ha invitato fuori gara alla finale. Il conduttore ha portato il ‘caso’ in diretta chiamando il cantante sul palco, a metà serata, dopo la fine delle esibizioni dei Giovani e prima della ripresa delle esizioni ‘Club’ dei Big. Il conduttore ha raccontato dell’esclusione e il motivo che l’ha generata.

Poi Riccardo ha detto la sua: “Mi scuso se ho creato dei disagi, l’ho fatto in buona fede e vorrei che tutti mi credessero. Comunque la canzone finisce dicendo prima di andare via sorridi un po’… La responsabilità è mia perché la mia casa discografica non sapeva nulla… Sono stato tanto bene. Vi ringrazio per avermi dato questa luce che erano tanti anni che non avevo e non farò ricorso”, ha detto Riccardo con gli occhi umidi. E Fazio ha concluso: “Facciamo così, tanto credo che nessuno avrà niente da ridire: tu domani vieni, fuori gara, e canti la tua canzone”. Squalifica dolorosa ma con lieto fine.

 


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