Raphael Gualazzi

Raphael Gualazzi, il vincitore di Sanremo Giovani a Veneto Jazz Winter


Raphael Gualazzi, il pianista e cantante vincitore di Sanremo Giovani con il brano “Follia d’Amore”, sarà ospite di Veneto Jazz Winter venerdì 11 marzo (ore 21.15) al BHR Treviso Hotel di Quinto di Treviso. Il concerto, già in programma prima della partecipazione alla manifestazione canora, rappresenta un gradito ritorno nella programmazione di Veneto Jazz, che ospitò l’artista nel 2008 alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice nell’ambito di Venezia Jazz Festival.

Il pianista di Urbino (classe 1981) ha conquistato anche il premio della Critica “Mia Martini”, il Premio della sala stampa Radio e Tv e quello del Comune di Sanremo, oltre alla partecipazione all’Eurofestival, mettendo tutti d’accordo con un brano dalle atmosfere tipicamente swing, con testo e musica del giovane compositore, accompagnato nell’esibizione sanremese dal trombettista Fabrizio Bosso e prodotto da Caterina Caselli.

Con alle spalle un disco (“Love Outside the Window” nel 2005) e un’esperienza live che lo ha portato spesso ad esibirsi anche all’estero, il poliedrico artista Raphael Gualazzi è giunto all’attenzione del grande pubblico grazie alla cover di “Don’t stop”, la celebre hit degli anni ’70 dei Fleetwood Mac, scelta come colonna sonora dello spot televisivo di Eni. Nel frattempo con il brano “Reality and Fantasy” nel remix di Gilles Peterson, entrato anche a far parte delle compilation Nova Tunes 2.2 e Hotel Costes ai vertici delle classifiche di vendita digitali in tutto il mondo, Raphael Gualazzi conquista l’air play di alcuni dei più prestigiosi network francesi e il primo dicembre debutta al Sun Side Club di Parigi, tempio della musica jazz.

Pianista, compositore, musicista eclettico e innovatore, il suo stile nasce dalla fusione della tecnica rag-time dei primi anni del ‘900 con la liricità del blues, del soul e del jazz nelle loro forme più tradizionali e che si miscela con influenze più recenti ed innovative assorbite da artisti quali Jamiroquai e Ben Harper. Il suo battesimo di fuoco è giunto la scorsa estate nel giro dei festival jazz europei, salutato sempre entusiasticamente dalla critica, e poi all’ultimo happening veneziano dell’Heineken festival. Gualazzi gioca a correre su e giù, piegato sulla tastiera, segue con il fisico la sua musica. Ritmi sincopati, a tempi di one step o quattro quarti, piano e forti a tratti fragorosi, altri quasi sottovoce. Una musica comunque allegra, solare, piena di energia.

Nel suo tour italiano e nella data trevigiana sarà accompagnato da: Christian Chicco Marini, batteria e percussioni; Manuele Montanari, contrabbasso, basso elettrico; Luigi Faggi Grigioni, tromba e flicorno; Max Valentini, sax baritono, sax contralto; Giacomo Pietrucci, sax contralto, sax alto, sax; Giuseppe Conte, chitarra.

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