Stromae
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Stromae: primo della classifica iTunes degli album più venduti in Italia


La settimana che segue l’evento televisivo musicale più atteso dell’anno si apre all’insegna di STROMAE: è lui infatti l’artista al 1 posto della classifica digitale iTUNES dei dischi più venduti in Italia con il suo secondo album “Racine Carée”. Ma non solo, anche la classifica dei singoli vede STROMAE protagonista: il singolo “Tous les memes” è infatti al 6° posto mentre “Formidable” all’11mo posto.

È stato un week end intenso per Paul Van Haver, questo il vero nome di STROMAE, il cantautore belga ospite sabato sera della serata finale del FESTIVAL DI SANREMO, dove ha presentato sul palco una toccante versione di “Formidable” e ieri sera di CHE TEMPO CHE FA, dove oltre a “Formidable” ha interpretato il singolo attualmente in rotazione radiofonica “Tous les memes” .
Due apparizioni importanti che hanno permesso al pubblico italiano di conoscere questo 29enne che soprattutto grazie a “Racine Carée” (oltre 2 milioni di copie vendute e numerosi premi vinti) si è conquistato di diritto il rispetto di pubblico e critica come erede di chansonnier come Charles Aznavour e Jacques Brel.
Questo 29enne parla alla e della sua generazione come nessun altro, lo fa perché conosce il dolore della periferia e della vita senza un soldo.
Nelle vene sangue meticcio, STROMAE trova nelle sue musiche e nei suoi testi il suo mezzo di espressione più congeniale. Si definisce un artigiano della musica, appassionato di suono (ha studiato per diventare fonico), ma anche di immagini (intesi come i video che nascono dalle sue idee e che non possono essere disgiunti dalle canzoni e che hanno totalizzato oltre 280 milioni di visualizzazioni) e di immagine (la moda che da solo disegna e crea), unisce Daft Punk (band che in Francia è stata battuta da lui nelle classifiche) e Brel, ma anche Bizet e Miriam Makeba trasformando il tutto in una musica ricollegabile solo a lui, e a nessun altro.

Nella musica di STROMAE si fondano insieme la chanson Française, il suono dell’hip hop e dell’electrodance, le percussioni africane e le melodie più romantiche, il tutto accompagnato da testi che raccontano storie di migliaia di meticci della sua città (Bruxelles), storie d’emigrazione, povertà, colonie, differenze, storie di ieri e di oggi, utilizzando un linguaggio sempre curato e lontano da certe sguaiatezze hip-hop.

Tutto questo si ritrova in “Racine Carée” dove si alternano brani con forti influenze nord africane come “Ave cesaria” (dedicato alla cantante capoverdiana Cesária Évora), canzoni politiche di protesta come l’inequivocabile “Bâtard” o canzoni come “Formidable” che insieme a “Papaoutai” hanno totalizzato oltre 900 mila download senza lasciare mai la Top10 della classifica di vendita francese.

STROMAE (le sillabe invertite di “maestro” in verlan, il gergo francese, scelto perché “Maestro” suona pretenzioso mentre “STROMAE” suona più ridicolo) canta il mondo che vorrebbe e il mondo non solo lo comprende ma gli affida il ruolo di porta bandiera di una nuova generazione pronta a cambiare tutto quello che non va più bene (forse anche per questo la Francia lo ha appena eletto “Artista dell’anno”)

Stromae (pseudonimo di Paul Van Haver) ha studiato cinema specializzandosi poi come ingegnere del suono comprendendo fin da subito che sul web non esiste musica senza immagini (e viceversa). Studia mainstream ma si autoproduce. Ama la musica ma sa usare internet per farsi conoscere diventando una “YouTube star” prima che YouTube creasse delle star. Proprio su YouTube le sue “lezioni”, piccoli sketch comici in cui racconta l’idea delle sue canzoni, sono diventate un culto.

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