Palazzo Brancaccio accoglie ‘Io Roma’ di Anna Rita Cammerata

L’hanno sempre cantata, raccontata, stornellata.
Osannata o derisa.
Applaudita o criticata.
Mai e poi mai lasciata essere ciò che è, nella sua più intima dimensione fatta di orgoglio e timidezza, sfrontatezza e pudore, popolanità ed eleganza.
Lei sempre, da sempre, complemento oggetto e mai soggetto.
Perché Roma vivesse e palpitasse di vita propria, ci voleva Anna Rita Cammerata e il suo “IO ROMA”, originale e vibrante opera in cui la Capitale parla ,per la prima volta nella storia, in prima persona.
Riflettendo, meditando, chiacchierando fra sé e sé, lungo i suoi vicoli, nelle sue piazze, sui suoi sampietrini.
Soffrendo, gioendo, amando; mai tradendo.
Il libro, che la storica autrice Rai ha concepito alcuni anni fa, apre con l’ innamorata prefazione di Lando Fiorini ed è accompagnata dai disegni di Erika Cammerata, con la supervisione di Leonardo Ottaviani e la condivisione di Valeria Cammerata.
La creatura letteraria farà sentire pubblicamente il suo “vagito” giovedì 27 marzo alle ore 18.30, accolta dalla suggestiva dimora di Palazzo Brancaccio (viale del Monte Oppio, dietro l’omonimo teatro).
Presentata da Massimiliano Ossini, applaudirà le incursioni teatrali di Giulia Fossà (che darà lettura di alcuni passi), con la partecipazione straordinaria di Fioretta Mari che ne declamerà una canzone.
A chiudere, in linea con una serata che porta la firma organizzativa di Anita Madaluni, il ristorante “Spago” al Parlamento connetterà gusto e atmosfere capitoline anche nel buffet.
Tra gli invitati illustri (romani di nascita o di adozione): Pasquale Squitieri, Nino Benvenuti, Eleonora Giorgi, Livia Azzariti, Adriano Aragozzini, Enzo Garinei, Alberto Macario, Enrico Ciacci, Annalisa Minetti, Massimo Di Cataldo, Lando Buzzanca, Tony Esposito, Elsa Martinelli e molti altri.