Estra
Estra

Estra in concerto al Viper Theatre


A distanza di dieci anni gli Estra tornano sul palco, per ripercorrere la loro carriera e suonare i brani che hanno contribuito a creare una scena italiana credibile che li vedeva alfieri del rock d’autore (al pari di formazioni che negli anni non hanno mai abbandonato il palco come Massimo Volume, Afterhours, C.S.I. e Marlene Kuntz oppure altre realtà più underground degli anni ’90 come Ritmo Tribale, Scisma o La Crus).

Giovedì 17 aprile – ore 21
Viper Theatre – via Pistoiese / via Lombardia – Firenze

Il sound e le composizioni degli Estra hanno contribuito a gettare le basi per tutta la scena indipendente nostrana che da li poi si è evoluta e cresciuta.
Gli Estra sono una delle band più importanti del decennio a cavallo tra anni ’90 e anni 2000, questo “saluto” è una perfetta occasione per ritrovarli e per chi non li ha mai conosciuti, conoscerli ed amarli.

Nel 2003 veniva pubblicato “A Conficcarsi in Carne D’Amore” l’ultimo lavoro degli Estra, un disco che celebrava dal vivo la band trevigiana che fa parte, insieme a Marlene Kuntz, C.S.I. e Afterhours di un certa élite del rock italiano, un Rock d’autore, con la R maiuscola.

Il mini-tour di quattro date che li vede di nuovo sui palchi è l’occasione per ascoltare brani già editi e scoprire nuove perle che verranno proposte esclusivamente in questi concerti. E che non si troveranno in nessun disco, né dal vivo né in studio.
Quello degli Estra è il suono del tipico rock anni ’90, scarno, duro, epico, scuro e dinamico. Le chitarre in primo piano emergono e straziano, mentre il drumming e le linee di basso sono prepotenti ed incisive. In questo universo sonoro si incastra e spicca la voce di Casale, intensa, celebrativa capace di creare inni che dipingono perfettamente la generazione anni ’90 e sono decisamente attuali, anche quasi 2 decadi dopo essere state scritte.
Brani come “Vieni”, “Soffochi”, “Miele”, “Signor Jones” o “Risveglio” ascoltati ora se possibile guadagnano ancora più potenza e significato, oltre che suonare “di moda” visto il revival delle nuove rock band che stanno virando verso un sound anni ’90 come appunto era quel noise-rock ricercato degli Estra.

Dal 2003/2004 degli Estra non si è più sentito parlare, si diceva che la band fosse in pausa. Nel mentre è il suo leader, Giulio Casale, ad emergere attraverso la sua poetica e ricerca, con un’intensa attività teatrale dedita a Gaber, De Andrè e Fernanda Pivano. Una carriera aulica che ha indirizzato Casale verso il cantautorato e la pubblicazione di tre album da solista, adorati dalla critica musicale.

Nati nel 1991 gli Estra sono da sempre: Giulio Casale (voce), Eddy Bassan (basso), Nicola Ghedin (batteria) ed AbeSalvadori (chitarra) e dopo due album autoprodotti hanno, nel 1996, pubblicato il loro primo album “Metamorfosi” per una major (CGD/Warner). Seguono due album “Alterazioni” (1997) e “Nord-Est Cowboys” (1999), quest’ultimo realizzato con la partecipazione di Capossela e Benvegnù. Il quarto ed ultimo disco in studio fu “Tunnel Supermarket” (2001) co-prodotto da Giovanni Ferrario a cui è seguito un paio di anni dopo il doppio CD live “A Conficcarsi in Carne D’Amore” (2003) che al momento rimane l’ultima traccia sonora della band.

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