Andrea Bocelli
Andrea Bocelli

Andrea Bocelli, torna il 21 ottobre con una doppia uscita


Il tenore italiano più famoso al mondo torna con due nuovi, attesissimi album di musica classica, dove ripercorre alcuni dei momenti più alti del repertorio operistico. Da un lato, le arie più emozionanti tratte da “Rigoletto”, “Il trovatore”, “La traviata”, “La Bohème”, “Manon Lescaut”, “Tosca”, “Pagliacci”, “Cavalleria Rusticana” e da molti altri capolavori senza tempo, risplendono in un’appassionante selezione, grazie all’interpretazione di Andrea Bocelli. Dall’altro, finalmente disponibile, l’incisione della “Manon Lescaut”: cimento recente che lega il timbro inimitabile del celebre cantante al capolavoro giovanile di Giacomo Puccini, apoteosi operistica dell’amore e della passione sensuale.
In uscita dunque, contemporaneamente, il prossimo 21 ottobre in Italia e in oltre 56 paesi, “Opera: The Ultimate Collection” e “Manon Lescaut di Giacomo Puccini”.
Un grande ritorno per il tenore che più di ogni altro ha legato il suo nome a una lunga serie di successi nazionali e internazionali, esibendosi sui palcoscenici più prestigiosi, unico artista italiano ad aver cantato di fronte a ben quattro presidenti degli Stati Uniti e tre Papi. Un successo universale rimarcato anche attraverso importanti collaborazioni, sia nel pop che nella musica classica, con colleghi quali Luciano Pavarotti, José Carreras e Placido Domingo, e con direttori d’orchestra quali Zubin Mehta, Seiji Ozawa, Valery Gergiev e Lorin Maazel.

Opera: The Ultimate Collection
Come omaggio al suo primo vero grande amore, Andrea Bocelli celebra oltre vent’anni di carriera con una personale selezione delle più celebri composizioni operistiche. Il progetto discografico, proponendo un florilegio di arie estremamente coinvolgenti fin dal primo ascolto, “prende per mano” l’ascoltatore e lo accompagna nel cuore del mondo dell’opera. È dunque uno strumento privilegiato per chi si avvicina per la prima volta a questo repertorio, ma anche – per coloro che già amano e frequentano la lirica – una imperdibile sequenza che dà modo di apprezzare la qualità artistica (ed anche la qualità di incisione) nei primi vent’anni di carriera del tenore toscano, che ha all’attivo oltre 80 milioni di dischi venduti. “Questo disco è, per me, uno scrigno di meraviglie – ha affermato Andrea Bocelli – è la mia selezione ideale, sono i brani che più amo, da sempre, che più mi hanno commosso e infuocato, regalandomi uno stato di sana esaltazione. Mi piace particolarmente l’idea di poter condividere le mie predilezioni, e divulgare quella musica che mi dà gioia e che quotidianamente mi aiuta ad affrontare la vita con serenità”.
“Opera: The Ultimate Collection” presenta prestigiose collaborazioni – dal basso-baritono Bryn Terfel al soprano Barbara Frittoli, dal Maestro Zubin Metha a Myung-Whung Chung e Placido Domingo – e vanta l’accompagnamento delle più importanti orchestre del mondo tra cui la The Israel Philharmonic Orchestra, l’Orchestra e il coro del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, la Orchestre Philharmonique de Radio France, l’Orchestra Sinfonica e Coro di Milano Giuseppe Verdi.
Il disco affianca pagine universalmente note (a partire da quel “Nessun dorma” pucciniano che infiamma puntualmente le platee) a brani meno frequentati, ma ugualmente destinati a sorprendere e commuovere. Nel CD, Verdi e Puccini hanno ampio spazio (del primo, a titolo d’esempio, “La donna è mobile”, “Di quella pira”, “Celeste Aida”; del secondo, “Che gelida manina”, “E lucevan le stelle”, “Addio, fiorito asil”, “Donna non vidi mai”). In scaletta, anche capolavori di altri illuminati autori italiani, da Donizetti a Mascagni, da Leoncavallo a Giordano e a Cilea… Infine, alcuni gioielli tratti dal repertorio francese. E tra questi, un estratto da una recente incisione del “Roméo et Juliette” di Gounod, realizzato sotto la direzione di Fabio Luisi.

Manon Lescaut:
Una storia drammatica, straripante musicalità, passione e vena romantica, incentrata sull’eterno scontro tra vizio e virtù. Una favola amara che s’apre su un amore a prima vista tra due giovani (sbocciato tra mille difficoltà) e si chiude in tragedia: è la Manon Lescaut. Uno dei capolavori più amati di Giacomo Puccini ritrova qui la sua prorompente vena romantica e passionale, grazie alla nuova, eccezionale incisione in studio che vede Andrea Bocelli nei panni di Des Grieux ed il soprano portoricano Ana María Martínez nel ruolo di Manon, quella “peccatrice senza malizia” (come la definì il suo creatore, Antoine François Prévost), incarnazione inconsapevole e irresponsabile del male. L’Orquestra de la Comunitat Valenciana ed il Coro De Generalitat Valenciana sono diretti da Maestro Placido Domingo.

Le due uscite discografiche saranno anche l’occasione per Andrea Bocelli di tornare in concerto nelle principali città degli Stati Uniti in una tournée che si concluderà nel celebre Madison Square Garden di New York.
Voce dal timbro pastoso e versatile che risuona in oltre ottanta milioni di dischi, Andrea Bocelli si è imposto ovunque quale testimonianza della più alta tradizione vocale italiana. Artista dei primati, dei concerti di fronte a folle oceaniche, ha sbaragliato ogni record discografico. Ad esempio il suo cd Arie Sacre si attesta quale album classico più venduto mai pubblicato da un artista solista. Protagonista di concerti, immancabilmente sold-out, Andrea Bocelli ha inciso, in anni recenti, opere quali “La bohème”, “Tosca”, “Il trovatore”, “Werther”, “Pagliacci”, “Cavalleria rusticana”, “Carmen”, “Andrea Chénier”. Tra i titoli del grande repertorio lirico affrontati sulla scena: da “Macbeth” e “Il trovatore” di Verdi a “Madama Butterfly”, “La bohème” e “Tosca” di Puccini, fino a capolavori francesi quali “Werther”, “Carmen” e “Roméo et Juliette”. La sua capacità di cantare con estrema facilità diversi repertori è testimoniata dalla sua discografia, che comprende 9 album best-seller di musica pop e 14 di musica classica.
Questo progetto conferma la passione del M° Bocelli per il repertorio classico e l’entusiasmo di trasmetterlo ai milioni di fan sparsi in tutto il mondo: “L’opera non è uno spettacolo elitario, non è un’esperienza difficile. È l’esatto contrario: storie appassionanti, sentimenti universali, temi sociali scottanti, in uno spettacolo popolare che propone più forme d’arte sovrapposte. Per goderne, basta aprire il cuore, disposti a essere travolti da tanta emozione. Ed è impossibile, a quel punto, non esserne conquistati!”.

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