Vasco Brondi
Vasco Brondi

Le Luci della Centrale Elettrica al Romaeuropa Festival


Il 17 e il 18 ottobre a Romaeuropa Festival Le Luci Della Centrale Elettrica ovvero Vasco Brondi, uno dei cantautori più amati del panorama italiano, inaugurerà lo spazio di produzione culturale ”La Pelanda”, all’interno del Macro Testaccio, con Cronache Emiliane una speciale spettacolo pensato appositamente per il festival, che lo vede coinvolto insieme a Federico Dragogna della band I Ministri, in un viaggio geografico, sentimentale e artistico attraverso l’Emilia. Durante la serata Brondi alternerà i suoi brani più conosciuti a musiche inedite e “letture elettrificate” di testi di autori come Gianni Celati, Pier Vittorio Tondelli, Cesare Zavattini, Giorgio Bassani. A fare da scenografia le magnetiche fotografie di Luigi Ghirri.

”Cronache emiliane – racconta Brondi – è un cortocircuito tra letture elettrificate, colonne sonore e fotografie. Ci saranno le parole di Gianni Celati, Roberto Roversi, Pier Vittorio Tondelli, Cesare Zavattini, le foto di Luigi Ghirri come scenografia e alcune canzoni delle luci della centrale elettrica insieme a musica composta apposta per questo spettacolo da Federico Dragogna.
Uno spettacolo dove mischiare i paesaggi e i pensieri, gli interni, gli esterni.
Un viaggio in treno regionale da un’Emilia che non c’è più ma di cui restano tantissime tracce dentro di noi e attorno a noi fino all’Emilia di oggi.”

Quando, nel 2008, La Tempesta Dischi (una delle più importanti label indipendenti italiane) pubblicava “Canzoni Da Spiaggia Deturpata”, primo disco de Le Luci Della Centrale Elettrica, erano immediatamente chiare le caratteristiche che avrebbero reso unico il progetto di Vasco Brondi, ferrarese, classe 1984. La voce ora carezzevole ora ruvida, l’intrecciarsi della chitarra acustica con lo scrosciare delle chitarre “disturbate” di Giorgio Canali (già con CCCP, CSI, PGR e produttore dell’album), ma soprattutto la capacità di distendere su questo panorama sonoro una personalissima scrittura testuale, hanno fatto de Le Luci Della Centrale Elettrica la punta di diamante di una nuova generazione di cantautori italiani che ha conquistato, in pochissimo tempo, l’attenzione di un pubblico numeroso e attento. Brondi sembra comporre le sue canzoni come delle carrellate cinematografiche: un inseguirsi impetuoso di immagini, descritte ed evocate, uno scontrarsi di citazioni giornalistiche, musicali, letterarie e di fotografie della quotidianità, ma anche linguaggio da social network e piccoli frammenti di vite personali. Simboli della società contemporanea, macerie del passato prossimo ed emotività personale compongono un paesaggio generazionale decadente e meraviglioso che ha sullo sfondo sempre l’Emilia. È questo il luogo dell’affetto, un territorio geografico, musicale, culturale e politico sospeso tra la terra e la luna. Cronache Emiliane, lo spettacolo che Vasco Brondi rimette in scena appositamente per Romaeuropa Festival, vuole essere un viaggio in questo orizzonte. A partire dalle immagini scattate dal fotografo emiliano Luigi Ghirri, set di una raccolta di narrazioni, Le Luci attraversa musiche originali, cover stravolte e testi di Gianni Celati, Roberto Roversi, Pier Vittorio Tondelli e Cesare Zavattini. Un viaggio nell’immaginario che nutre la poetica dello stesso cantautore, reduce del successo del suo ultimo disco, Costellazioni, o un percorso per confondere la Via Lattea con la Via Emilia.
Nel corso della serata sarà possibile visitare la mostra Digital Life: Play dedicata agli strumenti musicali, che per l’occasione rimarrà aperta fino alla fine dello spettacolo.

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