Senza Veli Sulla Lingua (StopVeilsShoutLiberty)
Senza Veli Sulla Lingua (Stop Veils Shout Liberty)

‘Don’t SNOB Violence’, prima campagna ufficiale Senza Veli Sulla Lingua


La memoria di quasi tutti noi lo lega al mondo blasonato. Circola, solitamente, in ambienti frequentati da reali e principesse.
Ma, questa volta, è un contesto che combatte gli Orchi quello in cui il termine SNOB vuole essere collocato dalla no-profit internazionale SENZA VELI SULLA LINGUA, l’unica associazione ( sede in italia ma corrispondenti in tutto il mondo) che supera le barriere discriminatorie non soltanto al livello sessuale ma, anche e soprattutto, religioso. Donne (ma vittime più in generale) di ogni etnia e culto. Il primo incontro all’unisono fra Oriente e Occidente.

E dopo la partecipazione in prima linea a varie manifestazioni (come THE WALL OF DOLLS , il famoso muro su cui Jo Squillo ha chiamato a raccolta associazioni e stilisti, ognuno con la propria bambolina, e dove spiccava per la forza del messaggio proprio quella con gli occhi bendati e un braccio spezzato di SVSL) firma finalmente una campagna d’esordio; in cui, ancora una volta, spicca l’originalità della forma comunicativa.

Uno messaggio forte che contrasta lo snobismo, la superficialità , la crudeltà della violenza, frugando negli  angoli più cupi e infimi dell’animo umano, esortando – appunto- a non ignorarla, a non  essere indifferenti, a non allontanarsene con alterigia.

Don’t SNOB Violence è una campagna che si prepara a diventare un vero e proprio movimento; che fa uscire allo scoperto paura e premura. Ma lo fa creando, al contempo, un life-style e soprattutto partendo dai giovani e con il sostegno dell’ imprenditore Roberto Laudani che adeguandosi alle esigenze dell’Associazione, si adopera per realizzare un prodotto che dia a chiunque la possibilità di distinguersi, attraverso non soltanto qualità ed eleganza ma soprattutto posizione etica e morale. Vestire la t-shirt Don’t SNOB Violence- SenzaVeliSullaLingua significa indossare un progetto, farne parte e sentirsi sicuri dell’impegno e del lavoro che c’è dietro. E sostenerlo.

E in questo momento di crisi non soltanto economica ma esistenziale, morale e di valori, trovare un gancio che si trasformi in anello di congiunzione tra Giusto e Bello è…una sfida tutta da giocare e perdipiù su un campo minato.
Ma che i tre soci fondatori della squadra, Ebla Ahmed, Anita Madaluni, Alessio Sacco, sanno di poter affrontare con la forza dei contenuti. Come sempre Senza Veli Sulla Lingua.
Con una donazione si sostengono i tanti progetti di Senza Veli Sulla Lingua (www.senzavelisullalingua.com ) e la t-shirt entra a far parte del nostro guardaroba, anche… morale.

Un gesto che, sotto l’albero di Natale, si veste di uno spirito ancor più prezioso.

Tra i testimonial della campagna uno dei Soci Onorari di Senza Veli Sulla Lingua, Massimo Di Cataldo.

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