Aldo Patriciello
Aldo Patriciello

Patriciello, creiamo un’agenzia europea per le adozioni


Bruxelles, 17 marzo 2015. Un invito alla Commissione europea affinché adotti “una nuova proposta di regolamento istitutivo di un Ente europeo che si occupi di gestire, secondo le procedure e le regole da stabilire nel medesimo regolamento, le adozioni infracomunitarie”. È quanto si legge nel testo presentato da Aldo Patriciello, eurodeputato di Forza Italia e membro del PPE, per promuovere la creazione di un’agenzia europea per adozioni nei Paesi dell’UE. La proposta di risoluzione avanzata dal parlamentare forzista mira sostanzialmente a un’armonizzazione delle differenti legislazioni esistenti, in tema di adozioni, nei diversi Stati membri attraverso l’istituzione di un’unica agenzia europea con il compito di gestire, coordinare e facilitare l’intero iter procedurale.

“Il fenomeno delle adozioni internazionali – spiega Patriciello – sta assumendo negli ultimi anni una consistenza e una dimensione sempre maggiori. Credo dunque che una regia europea potrebbe essere una soluzione efficace per mettere ordine tra i differenti sistemi di procedura che regolano i processi di adozione. Una maggiore integrazione passa anche dalla consapevolezza dei nostri diritti legati al concetto di cittadinanza: la UE può e deve facilitare l’esercizio di un tale diritto. Non si tratta, beninteso, di cambiare le regole esistenti – prosegue l’eurodeputato molisano – quanto piuttosto di predisporre un percorso omogeneo e più efficace per tutti i cittadini comunitari che desiderano adottare bambini nati in territorio europeo e che spesso devono districarsi, con mille difficoltà, tra le complicate procedure burocratiche che sono differenti da Paese a Paese.

“La creazione di un’agenzia europea per le adozioni – conclude Patriciello – potrebbe risolvere molti di questi problemi, semplificando i metodi e i sistemi amministrativi attualmente in vigore negli Stati membri che non facilitano il processo di adozione. Basti pensare che oggi, per completare l’intero iter procedurale e adottare un bambino, una coppia impiega dai due ai quattro anni: un tempo decisamente troppo lungo che rende più che mai necessaria un’armonizzazione normativa a livello europeo”.

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