Marco Formato, Roberto Spocci, Umberto Fabi
Marco Formato, Roberto Spocci, Umberto Fabi

Carano Commemorazione Unità d’Italia nel ricordo di Menotti Garibaldi


Una speciale giornata “garibaldina” all’insegna del festeggiamento del 154° anniversario dell’Unità d’Italia si è svolta a Carano di Aprilia, martedì 17 marzo 2015. Il ricordo della dichiarazione dell’Unità d’Italia è stata celebrata nella tenuta Ravizza-Garibaldi di Carano, dove riposano le spoglie del primo figlio di Giuseppe e Anita Garibaldi.
L’intenso programma di eventi, predisposto dal Comune di Aprilia ha riunito sul posto una apprezzata rappresentanza di “camicie rosse” del Matese unitamente ad autorità civili, militari, associazioni combattentistiche e d’arma e giovani studenti delle scuole cittadine.
Dopo la celebrazione di una santa messa nella locale chiesa ha avuto luogo la cerimonia della deposizione di una corona d’alloro presso il Mausoleo della famiglia Garibaldi, con una sentita partecipazione dei pronipoti dell’eroe dei due mondi, Costanza Samuelli Ferretti Ravizza Garibaldi e Giuseppe Garibaldi.
La mattinata si è perciò conclusa con la rievocazione storica della figura di Menotti Garibaldi. Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra ha illustrato le motivazioni che hanno suggerito l’organizzazione dell’evento ed in proposito ha precisato: “ E’ stata nostra intenzione commemorare questa particolare ricorrenza e come ogni anno anche in questa circostanza abbiamo organizzato tale manifestazione legata alla storia del Risorgimento, della famiglia Garibaldi e dell’Italia”.
Sul palco, è salito il Prof. Roberto Spocci, studioso ed esperto storico di Giuseppe Garibaldi, che ha fissato il suo intervento sulla ricostruzione di alcuni momenti della gloriosa impresa dei Mille, evidenziando la sentita partecipazione popolare per cui risulterebbe ancora difficile conoscere il numero dei volontari. “Garibaldi e il figlio Menotti – ha sottolineato il filogaribaldino Prof. Spocci- hanno vissuto una vita d’azione e poi alla stregua del condottiero Cincinnato si sono ritirati in una vita agreste. Un sentito ringraziamento per la presenza alla manifestazione di tante persone e naturalmente alla originalità del libro di Marco Formato”.
L’attore Umberto Fabi ha inteso recitare alcuni significativi scorci ripresi dalla vita di Gabriele D’Annunzio, a cominciare dall’anno 1903, quando prese parte alla cerimonia funebre del primogenito dell’eroico Giuseppe, dopo un avvincente viaggio a cavallo iniziato dalla città di Nettuno, dove stava soggiornando; ed ancora alcune note del viaggio a cavallo tra i paludosi ambienti delle campagne di Aprilia in mezzo ad un territorio selvaggio e fitto di insidie.
Lo scrittore originario di Parma, Marco Formato, ha poi presentato il suo recente lavoro editoriale incentrato sul personaggio di “Menotti Garibaldi”(editore Paolo Sorba), frutto di uno studio approfondito sulla vita e sulle diverse vicende di cui lo stesso fu protagonista nella sua avventurosa e variegata esistenza.
A proposito del libro di Formato, è il caso di parlare della ricostruzione di una biografia estesa e precisa, che ha raccolto giudizi e consensi molto positivi relativamente alla narrazione della coraggiosa e vivace esistenza di un uomo che si legò in maniera audace alla spedizione dei Mille, che si diresse nella carriera militare e che poi nel tempo si fermò stabilmente a Carano.
Qui, sul territorio apriliano, si impegnò a valorizzare l’attività di bonifica e fece valere le sue scelte con una propulsiva azione in qualità di componente del Senato, eletto dalla popolazione della estesa zona di Carano, Ariccia e Velletri.

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