James Bay

James Bay: arriva il disco di debutto ‘Chaos and the calm’


Il successo del primo singolo “HOLD BACK THE RIVER” ha aperto la strada al 24enne cantautore inglese JAMES BAY che pubblica oggi in digitale (da domani in tutti i negozi di dischi) il suo primo disco “CHAOS AND THE CALM”.

In pochi mesi “HOLD BACK THE RIVER” ha scalato le classifiche mondiali a partire dal 1mo posto in Gran Bretagna dando la possibilità a JAMES BAY di farsi conoscere in tutto il mondo. Il brano in Italia è stato certificato ORO per le vendite ed è tutt’ora stabile nella Top10 di iTunes, nella Top10 dei brani più programmati dalle radio italiane e nella Top20 dei singoli più venduti nel nostro paese. Ad accompagnare la canzone un video giù visto oltre 13 milioni di volte.

L’album contiene 12 brani inediti firmati da James Bay: “Craving”, “Hold Back The River”, “Let It Go”, “If You Ever Want To Be In Love”, “Best Fake Smile”, “When We Were On Fire”, “Move Together”, “Scars”, “Collide”, “Get Out While You Can”, “Need The Sun To Break”, “Incomplete”.

A un’ora di macchina da Londra, nel punto in cui la periferia lascia il posto alla campagna, c’è Hitchin, sede, guarda caso, del Rhythms of the Worlds Festival e città natale di JAMES BAY.

L’ossessione di Bay per la chitarra inizia intorno agli 11 anni, quando ne trova una tutta impolverata e con le corde arrugginite frugando nell’armadio del padre.

“L’avevo vista due o tre volte nella mia vita e in quel momento ho deciso di prenderla. Ho aperto l’armadio e mi sono accorto che aveva cinque corde arrugginite, ma mi sono seduto con questa in braccio e la sensazione di tenerla era la cosa migliore del mondo”, ha raccontato James. “Mi sembrava fottutamente cool”.

Insieme al padre ripara la chitarra ed inizia a studiarla, prima con cd didattici, poi nella maniera che gli era più congeniale, ad orecchio, diventando ben presto un abile chitarrista.

Adolescente entra e fonda alcune band con fratelli ed amici, in nessuna di queste però sarà mai il frontman.

La cosa non sarebbe durata però a lungo. All’età di 18 James si traferisce fuori città, a Brighton, per approfondire i suoi studi musicali: è qui che la sua carriera solista prende finalmente il via. Inizia ad esibirsi in serate open music cinque sere a settimana in tanti piccoli locali della città e il passo successivo a Brighton è il trasferimento a Londra.

Ci vuole poco affinché si costruisca una solida reputazione live nella capitale: fa da supporter ai Rolling Stone nel loro concerto ad Hyde Park nell’estate del 2013 (“sono quasi caduto dallo sgabello quando mi è stato detto”), va in tour con artisti del calibro di ZZ Ward, Kodaline, Tom Odell, John Newman e Beth Orton, suonando in alcuni dei luoghi più prestigiosi al mondo tra cui il Troubadour di Los Angeles e il Fillmore di San Francisco.

In una sera però la sua vita cambia completamente: durante un live in un pub di Kentish Town uno spettatore rimane così colpito dalla sua bravura da registrare la performance e caricarla su YouTube. Un paio di settimane più tardi il video cattura l’attenzione di un A&R della Republic Records. L’etichetta lo chiama a New York una settimana più tardi per firmare il contratto.

Quasi un anno dopo, dopo gli EP “The Dark of The Morning” del 2013 e “Let It Go” del 2014, Bay pubblica un nuovo Ep “Hold Back the River Bay”, registrato nei prestigiosi Blackbird Studios di Nashville con l’aiuto di Jacquire King (collaboratore di lunga data dei Kings of Leon e ingegnere del suono di Tom Waits).

La consacrazione è arrivata ai Brits 2015 dove Bay ha ricevuto il premio Critics’ Choice Award, assegnato annualmente dai critici inglesi alla più grande promessa dell’anno (gli anni passati è stato vinto da Adele, Florence + the Machine, Ellie Goulding, Jessie J, Emeli Sandé, Tom Odell e Sam Smith).

È impossibile parlare di JAMES BAY senza parlare di tour: la sua passione per la musica è infatti imprescindibile dal live, spazio che gli da la possibilità di dimostrare a 360° le sue caratteristiche di chitarrista, cantante, autore.

Dopo essersi esibito lo scorso anno durante i festival principali del Regno Unito come Glastonbury, T in the Park e aver aperto i concerti di Stevie Wonder a Londra e il tour americano di Hozier, l’attività live di James Bay è proseguita nei primi mesi di quest’anno senza sosta. In attesa di vederlo tornare dal vivo in Italia dopo il sold out di gennaio a MIlano, Bay sarà protagonista per tutta l’estata di concerti sia in Europa che Stati Uniti e prenderà parte ai maggiori festival internazionali.

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