Ignazio Corrao
Ignazio Corrao

Lotta al traffico di stupefacenti, Corrao: l’Europa continua a ignorare la Direzione Nazionale Antimafia


Bruxelles, 18 Luglio 2015. Una proposta ai coordinatori della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE) del Parlamento europeo per ottenere una relazione di iniziativa sulla valutazione delle politiche europee in materia di droghe leggere. Questo quanto emerso al termine della conferenza internazionale dal titolo “Politiche europee sulla lotta al traffico di stupefacenti e alle organizzazioni criminali: valutare un nuovo approccio in tema di droghe leggere”, organizzata dagli europarlamentari Ignazio Corrao ed Elly Schlein, componenti dell’Intergruppo sull’integrità, la trasparenza, la corruzione e il crimine organizzato del PE.

Presenti tra gli altri anche le principali istituzioni impegnate a livello europeo e mondiale sul tema delle droghe: l’UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), il Consiglio d’Europa (Gruppo tematico Pompidou), Europol, Eurojust, l’EMCDDA (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction).

“Da anni a livello mondiale le politiche globali in materia di droghe leggere sono oggetto di valutazioni molto critiche e basate sull’evidenza della mancanza di efficacia da parte di istituzioni internazionali e autorità giudiziarie”, spiega l’eurodeputato M5S Ignazio Corrao. “Basti pensare che nella sua ultima relazione la Direzione Nazionale Antimafia statuisce l’inadeguatezza delle politiche repressive e la necessità in un contesto europeo di una valutazione di tali politiche in un’ottica di depenalizzazione. Tutto questo è completamente ignorato ad oggi dall’Unione europea che finora ha messo la testa sotto la sabbia per evitare di affrontare un dibattito che, troppo spesso e in maniera erronea, viene impostato in maniera ideologica. L’ultima posizione del Parlamento su questo tema risale addirittura al dicembre 2004”.

“Per questa ragione, nell’ambito dell’Intergruppo parlamentare su trasparenza, crimine organizzato e corruzione, abbiamo organizzato questa tavola rotonda internazionale in presenza delle agenzie e istituzioni internazionali impegnate sulle politiche in materia di droghe. Questo momento ha avuto il merito di riportare l’attenzione di Bruxelles su tale tematica. Per queste ragioni, abbiamo deciso di dare seguito alla nostra azione, finalizzata a rendere più efficace il contrasto al crimine organizzato e alle mafie e a ridurre il danno per la salute dei cittadini, richiedendo una relazione di iniziativa sulla valutazione delle politiche in materia di droghe leggere. Questo è tanto più importante”, conclude Ignazio Corrao, “in quanto nel 2016 si terrà l’Assemblea generale ONU per discutere di tutto ciò, e l’Unione europea non può giocare un ruolo marginale o arrivare senza una posizione frutto di un dibattito”.

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