Inti-Illimani

Inti-Illimani al Teatro Romano di Fiesole


Due anni addietro scelsero Firenze per ricordare a tutto il mondo, nel 40esimo anniversario, il colpo di stato militare che cancellò la democrazia nel loro Cile.

E a pochi mesi dall’uscita del nuovo disco “Teoria de Cuerdas”, per gli Inti-Illimani è stato naturale pensare al Teatro Romano di Fiesole, per presentarlo agli amici e fan italiani. Gli stessi – ma anche figli e nipoti, obviamente – che nei giorni bui di Pinochet li accolsero a braccia aperte, consacrandone il successo. Quell’Italia che Jorge Coulon e compagni, nel lungo esilio, hanno sempre definito “la nostra seconda patria”. E forse non tutti sanno che proprio in piazza della Signoria, all’ombra di Palazzo Vecchio, la band intonò per la prima volta le note di “El pueblo unido”.

Appuntamento lunedì 3 agosto, alle ore 21,15.
Ambasciatori della cosiddetta Nueva Cancion Chilena prima e di una personale interpretazione della world music andina poi, gli Inti Illimani sono presenti da quattro decenni nell’immaginario collettivo degli amanti della musica delle radici

In Italia e in tutto il mondo, Cile compreso, dove sono tutt’ora capaci di riempire gli stadi e i teatri di tutto il Paese, con un eccezionale seguito popolare e l’incondizionato plauso della critica.

Per l’occasione gli Inti-Illimani hanno allestito uno spettacolo-evento per dimostrare al pubblico italiano la gratitudine per il costante affetto: in equilibrio fra passato e presente, la loro esibizione condurrà lo spettatore in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, fra la dimensione del ricordo e quella dell’attualità, che li vede emergere ancor oggi come una delle band più importanti della scena world mondiale.

“Teoria de cuerdas” è un disco che non mancherà di meravigliare, un lavoro che riporta lo storico ensemble ai vertici della creatività latino-americana.

Straordinari musicisti e personaggi di grande carisma intellettuale e spettacolare, gli Inti-Illimani si presentano come un piccola orchestra dall’ampio repertorio e dalla rara tecnica, applicata a un numero impressionante di strumenti sia etnici che classici, ai quali si è ora aggiunto il contrabbasso.

Nella loro proposta spiccano composizioni ispirate alla tradizione andina quanto quelle caratterizzate dall’orchestrazione di temi originali, con testi di Pablo Neruda e Rafael Alberti e musiche di Violeta Parra, Víctor Jara o Atahualpa Yupanqui.

Iscriviti alla Newsletter (16373)

 

[post-marguee]

Guarda anche...

Inti-Illimani

Nu’Tracks porta gli Inti-Illimani a Napoli

Mercoledì 24 (alle ore 21.15) e giovedì 25 maggio (alle ore 21.15), arriva al Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30) l’Agua …

Un commento