Giallolatino

La Mediterraneità come marchio del festival Giallolatino IX edizione


Presentata di recente la nona edizione del festival, che durerà tre giorni, dal 25 al 27 settembre, tra le località di Latina, Norma e Maenza.  Si è perciò svolta la conferenza del festival Giallolatino, presentato da Gian Luca Campagna, direttore del festival, e da Sergio Mancini, sindaco di Norma. Nato nel 2007 come premio di narrativa, oggi è un vero e proprio festival. La manifestazione sin dal suo esordio si è imposta all’attenzione dei media nazionali per una felice intuizione che vede la narrativa applicata al territorio. “E’ il marketing territoriale applicato alla narrativa – dice Gian Luca Campagna, ideatore e direttore artistico del festival- e da lì tanti altri premi hanno clonato il nostro. Ma non sono riusciti in un aspetto: la convivialità e la familiarità che si lega tra autori, lettori, pubblico misto e la città in una sorta di unicum letterario, narrativo e culturale”. Tante le novità di questa edizione, innanzitutto il carattere internazionale del festival, che si fregia di un’area mediterranea di primo ordine con autori del calibro di Markaris, Nardini, Zandel, Cappi e Guidantoni, oltre al felice connubio tra autori affermati e quelli emergenti. In questa edizione, poi, c’è il logo del Comune di Norma e di Maenza, amministrazioni pubbliche patrocinanti, ma non quello del Comune di Latina, aspetto condiviso all’interno dell’intera organizzazione. Nell’occasione la gelateria Mastrobattista, dove si è svolta la conferenza, ha deliziato i palati dei presenti con i due gusti che celebrano il festival: Giallolatino, un cheesecake ai lamponi, e Nero Mediterraneo, ottenuto con more selvagge.

I 3 giorni del festival sono vivacizzati da presentazioni di libri, incontri con gli autori, convegni, temi sulla legalità, cene letterarie, reading, concorsi di narrativa coinvolgendo appassionati, autori e scuole. Tutto rigorosamente legato al mondo del giallo e del noir. Non è un caso che la manifestazione contenitore abbia adottato come slogan ‘il delitto che lascia traccia’.   Il premio di narrativa: giunto alla nona edizione, quest’anno il premio si arricchisce ulteriormente del concetto di narrativa applicata al territorio: infatti gli autori oltre a scrivere un racconto giallo o noir ambientato nella provincia di Latina, devono inserire anche un soggetto appartenente alla sfera mediterranea, proprio per aprire alla multiculturalità e all’europeismo, invitando autori del calibro di Pedros Markaris (Grecia), Stefania Nardini (Francia) e Andrea Carlo Cappi (Spagna)., Diego Zandel (ex Yugoslavia). Ecco il Giallo Mondatori: va sottolineato che da quattro edizioni il Premio Giallolatino si arricchisce di un nuovo partenariato. Infatti, il Giallo Mondadori ha indetto la quarta edizione del concorso letterario Giallolatino – Giallo Mondadori, che premia il miglior racconto giallo o noir con la pubblicazione sulla storica collana della casa editrice milanese. Non solo, per la terza volta di fila c’è anche il premio Spy Segretissimo, col migliore racconto spionistico pubblicato nella collana nera della Mondadori. Giallolatino è l’unico premio d’Italia che racchiude entrambi i concorsi di narrativa.  La narrativa a scuola e nelle piazze: Giallolatino ha sempre rivolto l’attenzione affinché la narrativa sia in mezzo alla gente; familiarità e convivialità infatti sono i due concetti base dell’evento. Da qui la motivazione perché spesso sono individuati luoghi aperti al pubblico come atti a ricevere gli eventi stessi, siano convegni o presentazioni di libri o incontri con l’autore. La scuola con i suoi incontri programmati e che trova la sua stura finale nell’evento; le piazze perché la cultura, l’incontro e l’intrattenimento vanno sdoganati e svolti in luoghi pubblici, all’aria aperta, di facile raggiungimento e accesso; il litorale sul finire di settembre con convegni ad hoc per un concetto di destagionalizzazione degli eventi; i monumenti di grande interesse pubblico (le biblioteche storiche e i castelli), pregni di fascino, per creare atmosfere uniche tra autore, pubblico e festival stesso, creando un unicum d’anima. Gli incontri delle tre giornate termineranno sempre con un momento di convivialità, dove lettori e autori si fonderanno, con la presenza costante di istituzioni tra autorità politiche, civili, religiose e militari.

Questa nona edizione si dirige verso l’internazionalizzazione del premio, con l’intento di varcare a livello d’immagine il festival stesso, ormai di dominio nazionale. La convegnistica, anche quest’anno affronta importanti appuntamenti come la multiculturalità con l’incontro di Stefania Nardini, coordinato dal Rotary provinciale, la narrativa tra finzione e realtà (sostenuta dalla Ps) all’interno delle scuole e nelle piazze, le chance di sviluppo del litorale pontino (vari Comuni, associazioni di categoria, associazioni private, amministratori pubblici etc); l’importanza delle traduzioni nel mondo letterario; la tv di oggi e il linguaggio cinematografico, i viaggi nel mondo contadino; il pericolo dell’Isis.
Inoltre, Giallolatino in questa edizione strizzerà l’occhio al ‘nero mediterraneo’ abbracciando gli autori di quei Paesi che s’affacciano sul Mediterraneo e che hanno in Izzo, Markaris, Carlotto, Camilleri e Montalbàn (per non citarli tutti) i loro maggiori esponenti, ponendosi come centro catalizzatore di un festival che non ha uguali non solo in Italia ma in tutta l’area mediterranea. Questo ambizioso obiettivo, benedetto anche dalla casa editrice Mondadori che ha confermato per il quarto anno consecutivo l’abbinamento tra Giallolatino e il concorso Giallo Mondadori e Segretissimo, avrà nella giornata di sabato 26 alla Marina di Latina la sua celebrazione con un convegno ad esso dedicato dove interverranno associazioni, istituzioni, forze di pubblica sicurezza, proprio per esaltare quel concetto che è proprio di Giallolatino: familiarizzazione non solo tra autori di narrativa e saggistica e pubblico ma anche interazione tra istituzioni e associazioni per un territorio migliore da vivere al meglio. Quindi, avremo ospiti di caratura internazionale che proverranno dall’aerea mediterranea e che lanceranno la loro provocazione di una società multietnica e multiculturale, con le istituzioni locali che invece si concentreranno sulle possibilità di sviluppo e di consolidamento della costa pontina.

Tra i molteplici obiettivi di Giallolatino: la crescita culturale di un territorio (e quindi del suo pubblico fruitore) di un evento di qualità, basato anche sull’intrattenimento (murder party e incontri con l’autore); la promozione di un territorio attraverso la cultura in senso lato all’esterno, fornendo un’immagine di una provincia destinata alla crescita; la crescita di una cultura della legalità di un territorio, con il coinvolgimento della Ps; il contatto tra autori nazionali e la scuola e il pubblico giovanile in appositi incontri all’interno del festival; l’idea di un unicum territoriale, creando un evento diffuso in zone della provincia unite dagli obiettivi ma differenti nelle caratteristiche (litorale, colline, città di fondazione, centri storici, città d’arte); fusione tra grandi autori e autori emergenti, a stretto contatto col pubblico.

Nutrito l’elenco di tutti gli autori nazionali, che si sono succeduti dal 2007 a uno dei festival giallo e noir più importanti d’Italia, da Cinzia Tani a Biagio Proietti, da Stefano Zecchi a Roberto Costantini, da Massimo Carlotto a Cristiana Astori, da Andrea Carlo Cappi a Giulio Leoni, da Massimo Pietroselli a Massimo Mongai, da Andrea G. Pinketts a Luciano Garofano, da Franco Forte a Vincenzo De Falco, da Pedro Casals a Stefano Di Marino, da Jack Narciso a Diego Zandel, da Ben Pastor a Roberta Bruzzone, e tantissimi altri.

Le attese per un’adeguata riuscita ci sono tutte da parte degli organizzatori del Premio alla luce delle svariate novità messe in campo.

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