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Max Gazzè, esce ‘Maximilian’ il nuovo album: ‘Un quadro con tanti colori, eterogeneo’


Chi è Maximilian o, forse sarebbe meglio dire, perchè Maximilian: è il titolo del nuovo progetto discografico di Max Gazzè, in uscita il 30 ottobre (per la “Universal Music”) pubblicato a due anni da Sotto Casa e dopo Il Padrone della Festa (scritto e pubblicato con Daniele Silvestri e Niccolò Fabi).

Come spiegare un disco di Max Gazzè? Meglio ascoltarlo e “viverlo” seguendo le emozioni che suscita, “emancipandolo” dal controllo della ragione.

“Stavo sperimentando nuovi strumenti e creando suoni diversi – spiega l’artista. Poi mi è apparso “Maximilian”, un uomo né del passato né del futuro, ma di un presente diverso, di un’altra dimensione. Il nuovo disco doveva essere un progetto sperimentale, poi sono arrivate le canzoni. Mi piace molto così com’è, un quadro con tanti colori, eterogeneo”.

Il disco si apre con “MILLE VOLTE ANCORA”, lettera di un padre al figlio; un rapporto, quello tra genitore e figlio, fatto di tappe – tra allontanamenti e abbracci, periodi di incomprensione e di silenzio superati dal trascorrere del tempo, ricordi di “ninne nanne” che suonano come un “mantra” per tutta la vita: “Ti aspetterò, ti scriverò, ti perderò/ ancora mille volte ancora/ ti scorderò, ti rivedrò, ti abbraccerò/ di nuovo per ricominciare…”

Gli altri brani raccontano di un disco “puntato” sul rispetto umano e sul senso della vita: descrivono fatti ripresi dall’attualità (le vicende drammatiche del suicidio relegate a un trafiletto di cronaca, “IN BREVE”), il frenetico vivere quotidiano (la vita sarebbe più semplice se ci prendessimo un po’ meno sul serio, in “LA VITA COM’E’”), i sentimenti “a tutto tondo” (amori perduti e poi ritrovati, storie apparentemente finite, amore come arma infallibile per contrastare l’ineluttabile, imposto dall’incedere delle lancette) in “UN UOMO DIVERSO”; “SUL FIUME”; “NULLA”; “TI SEMBRA NORMALE”; “TERESA”; “VERSO UN ALTRO IMMENSO CIELO”; “DISORDINE D’APRILE” brano “aperto” da Tommaso Di Giulio, giovane cantautore che ha avuto la possibilità di collaborare con Max e entrare artisticamente nella “famiglia” e nel mondo di Maximilian).

La musica secondo Max Gazzè? Veicola forti emozioni come la parola veicola significati e messaggi. Max Gazzè tiene molto a condividere con il pubblico questo processo emotivo: l’artista non è solo colui che traduce qualcosa di metafisico ma è un “artigiano” che interagisce con la sensibilità di chi ascolta…

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