Mab

MAB: l’intervista per ‘Grungers and Lovers’, il nuovo lavoro discografico


Il progetto artistico dei MAB nasce nel 2010 dall’incontro tra l’estro creativo di Marco Ammar (voce, chitarra) e il talento di Manuel Turco (batteria), Valerio Troiani (chitarre) e Fabio Penna (basso), suggellato dalle successive performance dal vivo nei locali del panorama romano.

In occasione dell’uscita di “Grungers and Lovers”, il loro secondo lavoro discografico abbiamo avuto il piacere di intervistare il gruppo che ci ha raccontato del nuovo disco e tante altre curiosità solo per Radio Web Italia!

Ciao ragazzi! Benvenuti sulle pagine di Radio Web Italia! Il progetto artistico della MAB nasce nel 2010. Cosa inizia da allora?
Il progetto MAB si è conclamato a partire dall’estate 2010, passando attraverso un periodo di gestazione necessario per trovare i giusti elementi, il giusto sound, fare gruppo, iniziare l’attività live. Diciamo che tramite i concerti abbiamo affinato il tiro, focalizzato l’idea del suono che doveva rappresentarci e modellato il corpo della band. Da questi passaggi ne sono nati “Conscius Delirium” e il nuovo ep “Grungers and Lovers”.

Com’è nato il nome del gruppo?
Il nome del gruppo è stato frutto di un naturale cammino e di una profonda condivisione rispetto ad un progetto musicale che si è coagulato dall’ estate 2010 intorno alla figura di Marco Ammar, autore dei brani nonché promotore del progetto insieme a Manuel Turco. MAB, o meglio la MAB è un acronimo dal chiaro significato, dall’individuo è nato un progetto che, sviluppandosi attraverso quattro individui, racchiude e contiene il nocciolo originale.

Lunedì 18 gennaio, è uscito “Grungers and Lovers”, il vostro secondo lavoro discografico. Cosa ci racconta in più, secondo voi, rispetto a “Conscious Delirium”?
“Conscius Delirium”, come intuibile dal nome della title track, si dipanava attraverso brani che proponevano diverse storie, atmosfere, sensazioni ed immagini scollegate tra di loro ma non antitetiche, flash sull’emotività di Marco, su alcune sue esperienze dirette o mentali. Il filo che univa i brani è quello della melodia, della ricerca armonica, del suono e della contestualità rispetto al messaggio proposto. “Grungers and lovers” è un concept, propone l’amore, parla di esso, nelle sue variegate manifestazioni, parla di passione carnale, desiderio, bramosia ma anche di tenerezza sospiri e carezze. Tutto ciò si appoggia su una ricerca musicale volta alla spaziosità, al respiro, un po’ come nell’amplesso, il disco si muove su momenti di frenesia e momenti di stasi.

Come nascono di solito i vostri brani? Preferite un approccio compositivo separato o vi trovate sempre insieme per suonare e arrangiare?
I brani nascono solitamente da intuizioni di Marco, il quale poi con grande e rara umiltà, propone linee e temi lasciando ad ognuno del gruppo, nell’ambito del proprio strumento, spazio per “condire” con il suo sentire il brano nella fase di arrangiamento.

Durante la fase di registrazione del disco quanta tensione c’è stata tra di voi? Chi è il polemico del gruppo?
La fase di registrazione dei dischi della MAB e nello specifico di “Grungers ad Lovers” non ha avuto tempo per la tensione; siamo arrivati con le idee chiare in studio (dal notevole Alex di Nunzio ndr) per la realizzazione delle tracce di basso e batteria, l’esperienza e concretezza di Manuel (batteria ) e Fabio (basso) hanno fatto sì che il lavoro si svolgesse in modo celere e fruttuoso. Le chitarre poi, sono state registrate nella pace di casa da Valerio e Marco, che in 4-5 sere , comodi nelle loro tute e ciabatte, hanno cesellato meticolosamente l’apporto ritmico e melodico degli strumenti, animati dal solo desiderio di riuscire a trasmettere l’emozione contenuta nei brani, come se li si ascoltasse dal vivo.

“Weightless” è il singolo che ha anticipato in radio il vostro nuovo disco. Da quale idea nasce la scelta del titolo?
Weightless è il cuneo con il quale apriamo il varco per introdurre e lasciar dilagare il tema del disco: l’amore. Nasce dalla voglia di stracciare il velo dell’ipocrisia con il quale spesso le persone nascondono i propri desideri e la propria natura, schiacciati da radicati protocolli che non fanno altro che innescare il rischio di generare inutili e dannose frustrazioni o rovinosi e distruttivi sensi di colpa.

Quando potremo ascoltare dal vivo le canzoni di “Grungers and Lovers”?
La presentazione live del progetto è la nostra condizione naturale, dal vivo lasciamo scorrere sfacciati e senza pudore le nostre emozioni, suoniamo con il cuore mettendoci a nudo: la musica deve essere il mezzo attraverso il quale le spinte emotive degli ascoltatori si fanno sentire e per un musicista riuscire ad ottenere questo è aver raggiunto l’obiettivo. Per quanto detto stiamo organizzando la nostra attività live sul territorio nazionale: sul sito www.mab.one di volta in volta aggiorniamo gli appuntamenti.

Concludendo, tre buoni motivi per acquistare “Grungers and Lovers”.
Tre buoni motivi per acquistare “Grungers and Lovers “? Beh, prima di tutto parla d’amore, secondo ha una bellissima copertina e, infine, è suonato dalla MAB .

Iscriviti alla Newsletter (16373)

 

[post-marguee] [flagallery gid=1723]

Guarda anche...

Mab

MAB: domani in concerto al The Beach House di Torre del Greco

Domani, venerdì 22 gennaio, la band romana MAB si esibirà in versione unplugged al THE …