Intervista ai Sica per l’uscita di ‘The Party Starts Here’, il debut album


Dal 2012 i SICA portano avanti un progetto da loro definito ‘Dance Entertainment’ che mescola punkfunk e cassa dritta con testi sboccati e beffardi cantati in un inglese sguaiato.

In questi 3 anni sono stati soprattutto protagonisti di un’intensa attività live che li ha portati a suonare in prestigiosi contesti dal Circolo Magnolia di Milano allo Sziget Festival di Budapest.

Attualmente sono in cinque e vengono da Collegno, in provincia di Torino: Davide Santilli (voce e synth), Jacopo Bertolotto (chitarra), Stefano D. Ottavio (basso), Bart Fierro (batteria) e Luca Mignacca (percussioni).

In occasione dell’uscita di ‘The Party Starts Here’ prodotto da Ikebana Records, abbiamo incontrato la band che ci ha parlato del nuovo disco e dei prossimi impegni. Ecco l’intervista.

Ciao ragazzi e benvenuti su Radio Web Italia!
Il gruppo nasce nel gennaio del 2012 a Collegno (TO). Raccontateci come è nata e come si è sviluppata l’idea di questo progetto.
Ognuno di noi faceva parte di varie band locali dai generi più disparati: suonavamo in gruppi metal, folk, di rock demenziale… Poi per caso ci siamo tutti trovati in un pomeriggio di gennaio nella stessa sala prove e, come per magia, dopo una piccola jam avevamo già le idee chiare: sentivamo il bisogno di dare vita ad un progetto ispirato dal nostro amore per la musica techno/dance più “ignorante” (soprattutto quella che spopolava in Italia negli anni ’90-primi 2000) ricorrendo solo a strumenti rock tradizionali. Volevamo essere insomma la band che fa nei locali “rock” ciò che fanno in club e discoteche le migliaia di dj che ci sono in giro: far ballare, a suon di casse dritte, drop alla Gigi D’Agostino e meno pause possibili, mischiando il tutto alla violenza di riff distorti o al gusto di chitarre funky.

In questi anni siete stati protagonisti di un’intensa attività live. Ci spiegate il concetto di SICAPARTY?
Il SICAPARTY è la conseguenza logica del nostro progetto. L’intento è fare una vera e propria festa, non un semplice concerto rock in cui una canzone segue l’altra senza logica. Chi ci sta imparando a conoscere viene a un nostro concerto con lo spirito scanzonato che ha durante una serata in discoteca: sa che nel nostro live può trovare vero “Dance Entertainment”, intrattenimento insomma, con tequila a fiumi offerta da noi e una scaletta che non concede neanche un attimo di respiro.

Il 7 marzo è uscito THE PARTY STARTS HERE, il vostro primo disco per l’etichetta Ikebana Records. Quanto tempo avete impiegato a registrare e completare la lavorazione del disco?
La creazione dell’album è stata una corsa contro il tempo, perché abbiamo firmato con la Ikebana Records di Napoli a settembre 2015, concordando con lo staff di ultimare completamente l’album, per motivi promozionali, entro i primi giorni di gennaio 2016. Siamo riusciti a stare dentro questi pochissimi mesi di lavoro grazie all’inserimento nel disco di alcuni brani presenti nell’ultimo EP, uscito nel 2014, e soprattutto grazie alla collaborazione paziente del nostro produttore.

L’album vanta la produzione di , storico bassista dei Subsonica. Come è nata la collaborazione?
Come (quasi) tutte le cose più belle finora successe ai SICA, la conoscenza di Luca Vicini è frutto della vittoria di un contest. Il premio di un concorso torinese del 2013 prevedeva appunto la produzione di un singolo da parte sua, e con lui abbiamo registrato la nostra “Mr Colabrotha”. Dopo quell’esperienza siamo rimasti in ottimi rapporti con Luca, che ha subito compreso il nostro “spirito”, e non potevamo non chiamarlo in causa nella produzione del nostro album di debutto.

Cosa potete dirci a proposito dell’artwork e del suo significato?
L’artwork è un produzione artistica di Nicolò Roccatello, che finora ha anche curato la maggior parte dei videoclip dei SICA. Per il significato bisogna rivolgersi a lui! Possiamo solo dire che la donna ritratta nella copertina è un’istituzione nella nostra città, la simpatica Kazue Fukumoto, la quale gentilmente si è prestata a posare per noi ed ha reso il lavoro grafico sicuramente molto particolare e interessante.

Avete suonato allo Sziget Festival di Budapest. Qual è il ricordo più bello di questa esperienza?
Il ricordo può bello è sicuramente il momento della vittoria al Magnolia di Milano del contest “Sziget & Home Festival 2014”. L’incaricato alla proclamazione del vincitore era Adriano Viterbini, che suonava con i Bud Spencer Blues Explosion come headliner della serata dopo i gruppi finalisti del concorso. Ha interrotto il concerto e velocemente ha liquidato un “… I vincitori sono i ESSE-I-CI-A” con tono non molto entusiastico e quello che per lui era solo un intralcio durante il suo live, per noi è stato uno dei momenti più felici della nostra vita, come del resto tutta la settimana passata da “artisti ospiti” nel festival più grande d’Europa.

Che differenza c’è a livello di organizzazione e pubblico tra l’Italia e l’estero?
Ciò che abbiamo notato nelle nostre incursioni all’estero è soprattutto la differenza di serietà nell’organizzazione degli eventi, elemento forse più importante della mera questione economica. Per esempio abbiamo suonato in un piccolo festival in Germania, che, sebbene fosse una situazione praticamente “locale”, aveva un’organizzazione da grande evento, che si notava dal semplice rispetto degli orari, dalla riuscita collaborazione di grandi sponsor (impensabile in Italia), e anche dal trattamento a noi riservato. Per quanto riguarda la questione “pubblico”, la risposta al nostro live aumenta in base al consumo alcolico e all’orario, ed è una questione che prescinde il luogo in cui suoniamo. Da ubriachi son tutti più calorosi, in Italia come in Svizzera.

Attualmente siete impegnati con il tour. Siete soddisfatti di come è venuto fuori il disco e come è stato accolto dal pubblico?
Il primo disco, a differenza di altri lavori che i musicisti producono durante la loro carriera, raccoglie un po’ di tutto di quello che una band fa dal suo esordio e “The party starts here” ci sembra un buon riassunto di questi primi 4 anni di SICA. Ci sembra un buon biglietto da visita per attirare sempre più gente ai prossimi SICAPARTY. Non godiamo ovviamente di una grande copertura mediatica, quindi il pubblico imparerà a conoscere l’album man mano che il tour proseguirà e ci esibiremo nei vari club o festival. La nostra fan base torinese è sembrata soddisfatta della presentazione avvenuta durante il Release Party e ci ha dato la sua benedizione, ora tocca al resto d’Italia.

Prossimi concerti?
I prossimi concerti di questa primavera sono:
Venerdì 25/03 Laboratorio Culturale I’M – Abano Terme (PD)
Sabato 26/03 ArtFall Amelia – Amelia (TR)
Sabato 02/04 Kronos The Club – Alpignano (TO)
Sabato 16/04 Ratatà – Macerata
Venerdì 22/04 Ikebana Records Fest – Napoli
Sabato 23/04 Why Not – Avellino
Giovedì 28/04 Marla – Perugia
Sabato 30/04 SMART lab – Rovereto (TN)

Per qualsiasi richiesta di concerto, siamo disponibili. Basta contattarci sulla nostra pagina Facebook o alla mail sicaband@gmail.com

Iscriviti alla Newsletter (16373)

[post-marguee]

Guarda anche...

Sica

Sica: esce oggi ‘The Party Starts Here’, il debut album

I SICA portano avanti un progetto da loro stessi definito Dance Entertainment, ovvero un mix …