Intervista agli Honeybird & the Monas per l’ Ep ‘WM’: ‘Potente, coraggioso, scandaloso’


Una cantautrice bassista a Brooklyn (Monique), un batterista jazz a Berlino (Gioele) e un genio elettro -pop in Italia. (Gigi). Insieme sono gli Honeybird & the Monas.

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con loro per saperne di più del nuovo Ep WM, che contiene quattro nuovissimi brani concepiti a Brooklyn e fertilizzati nel Veneto. Ecco l’intervista!

Benvenuti sulle pagine di Radio Web Italia!
Una cantautrice bassista a Brooklyn, un batterista jazz a Berlino e un genio elettro -pop in Italia. Direi di partire subito con una curiosità: come è nata la vostra amicizia?
La nostra amicizia è nata attraverso la musica. Ci siamo trovati a collaborare nel corso degli anni su dei canzoni e remix, e condividevamo l’entusiasmo e la voglia di trascendere generi. Venendo dal punk, jazz e elettro, rispettivamente, non poteva che uscir fuori un amalgama sonicamente avanti.

Il 28 marzo è uscito “WM” che contiene quattro brani concepiti a Brooklyn e fertilizzati nel Veneto. Che atmosfera si respira in questo EP?
Si respira un atmosfera di scintillante espressione di sé, del reclamo del sacro femminile, del potere ancestrale della luna piena, e dell’attrazione magnetica che si può raggiungere tra noi essere umani; donne, uomini, e tutti quelli nel spectrum tra donna e uomo, tra woman and man, tra woman and moon, tra woman and mona. L’EP è fertile. E’ un terreno di forte esplorazione, di semina e raccolta, di idee sull’amore e sull’elettronica che abbiamo sempre voluto sperimentare.

C’è qualcosa in particolare che volete comunicare con i testi di WM?
Sì. Noi donne siamo più forti di quel che immaginiamo. La società patriarcale da oltre mille anni cerca di sopprimere il valore della donna nella società, di diminuire l’intelligenza e la saggezza della donna, e di renderla inferiore. Ma non è così e sono stufa di sentirlo in prima persona. Suonando le canzoni dell’EP ‘WM’ in tour, ogni notte incontriamo donne incredibili che si stanno riappropriando del loro sacro femminile.

Se doveste descrivere questo EP con un aggettivo, o con una serie di aggettivi, quali usereste?
Potente. Coraggioso. Scandaloso.

E’ disponibile online il videoclip del brano “Sono Donna”. Di cosa parla questo brano?
Il brano “Sono Donna” è nato una notte mentre aspettavo una chiamata da un ragazzo che mi piaceva. Mi sentivo scocciata dal fatto che io stessi là aspettando che mi squillasse il telefono, che mi desse attenzione. A un certo punto mi sono detta “sono abbastanza” e “non ho bisogno di te”, cioè che non avevo bisogno di quella persona per stare bene. C’è un potere ancestrale e una completezza dentro ognuno di noi. Nell’ultimo anno la frase “sono abbastanza” è diventata un tema forte per me; non serve una chiamata per farmi sentire abbastanza; né da un amante, né da mio padre, né dai giornalisti, né dalla società. Già lo sono.

L’uscita di “WM” è stata accompagnata da un lungo tour in tutta Italia. Raccontateci come è andata?
Il tour è stato strepitoso. Abbiamo passato un mese insieme in tour in Italia, dal profondo sud della Sicilia fino a Friuli-Venezia Giulia. Avevamo tutti e tre una grande voglia di portare questi brani dal vivo, e vivendo a distanza, non abbiamo avuto molta possibilità di provarli prima di andare in tour. Di conseguenza, la freschezza ed energia cosmica erano sentite fortemente da noi e dal pubblico.

Ci saranno altri appuntamenti live?
Assolutamente sì!

Prossimi progetti?
Certamente! Per farvi un riassunto, siamo tutti e tre attivi in vari progetti. Gioele suona con dei jazzisti importanti in giro per Europa, Gigi va in tour con Musica per Bambini, Elli de Mon, e con gli Eterea Postbong Band (il suo gruppo storico), ed io ho avuto il piacere di suonare sul disco nuovo dei Tre Allegri Ragazzi Morti e di contribuire a un brano del nuovo album di Bologna Violenta. Inoltre, con Honeybird & The Monas faremo un tour autumnale in Europa e stiamo scrivendo dei brani per un album nuovo da presentare nel 2017.

Grazie per la vostra disponibilità. Lascio a voi l’ultima parola per lanciare un messaggio ai nostri lettori.
Grazie a voi. Ho due messaggi per i lettori:
1) Ai lettori che si sentono marginalizzati, sia per essere LGBT, sia per essere loro stessi, citando il BiCast di Oregon, “*You are not wrong* *You are not broken* *You are not alone*.”
2) LOVE THY MONA, ovvero ama la tua vagina, da dove veniamo tutt*.

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