Duran Duran

Duran Duran alla Visarno Arena di Firenze


Quante band conoscete che, dopo decenni di carriera, sono ancora capaci di stupire e percorrere nuove strade, aggiungendo linfa e genio a un repertorio già destinato all’eternità? Poche, anzi pochissime…

Dall’alto dei loro 100 milioni di dischi venduti, i Duran Duran, appartengono alla categoria. E grande è l’attesa per il concerto che, dopo ben 29 anni, riporta a Firenze questa autentica icona del pop, venerdì 10 giugno 2016 alla Visarno Arena del Parco delle Cascine (ore 21 – ingresso da piazzale delle Cascine, biglietti 32/40/50 euro, posti in piedi e numerati a sedere – prevendite www.ticketone.it e punti Box Office Toscana – info tel. 055.0460993 – www.lndf.it – www.livenation.it) per il primo, grande, concerto dell’Estate Fiorentina promossa dal Comune di Firenze.

Sempre alla Visarno Arena in arrivo nelle prossime settimane Max Pezzali (sab 2/7), Massive Attack (dom 24/7) e Sting (gio 28/7).

Il tour dei Duran Duran segue la pubblicazione dell’album “Paper Gods”, dodici canzoni che catturano l’essenza del gruppo. Viscerale e audace, il disco mischia pop dai bordi duri e netti con il lato scuro, strano e sperimentale della band. Un lavoro quasi epico, tra i migliori della band dai tempi di “Rio”. Oltre alla title-trak, impossibile non ricordare il brano “Pressure Off”, colonna sonora, tra l’altro, di un noto spot tv.

Ma nelle due ore di live ci sarà spazio anche per “Hungry Like the Wolf”, “The Reflex”, “Notorious”, “Save a prayer”, “Rio” e tante altre perle dal passato, mentre a saltare sul palco sarà la line up storica, con Simon Le Bon alla voce, Nick Rhodes alle tastiere, John Taylor al basso e Roger Taylor alla batteria.

A chiudere il cerchio è la spettacolare scenografia condita da visual, giochi di luce e video a non finire. Ad aprire la serata saranno invece le Bloom Twins, il giovanissimo duo composto dalle sorelle Sonia e Anna Kuprienko – origini ucraine e un presente londinese – che proprio questi giorni sta lavorando all’album di debutto con Nick Rhodes.
Per riassumere la storia dei Duran Duran basterebbero i numeri: 38 anni di storia, 100 milioni di dischi venduti, 18 hit piazzate ai primi posti delle classifiche americane, ben 30 in quelle di Sua Maestà, migliaia di concerti ad ogni latitudine… Ma ancora più straordinario è “come” hanno raggiunto questi risultati, fondendo musica pop, arte, tecnologia e moda con un senso dello stile che è tutt’oggi la loro forza.

Nei primi anni ’80 i Duran Duran hanno cambiato per sempre le regole dello show-biz. Con loro, i video-clip, da timidi e artigianali strumenti di marketing, sono diventati una forma d’arte, oltre che un asset essenziale di tutto il settore musicale. E non è un caso che la rivista Rolling Stone abbia coniato per i Duran Duran l’etichetta “Fab Five”, con chiaro riferimento ai Beatles, e al loro altrettanto impatto rivoluzionario.

Nonostante alcune pause e cambi di formazione, i pionieri del movimento New Romantic vantano ancora oggi il rispetto da parte della stampa, dei fan e dei colleghi. Negli ultimi album hanno lavorato con produttori da Grammy-Award quali Mark Ronson, Nile Rodgers, Timbaland e Nate ‘Danja’ Hills. Per non parlare delle collaborazioni con Justin Timberlake, Brandon Flowers, Billy Corgan, Kelis, Gerard Way, Beth Ditto, Steve Aoki…

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